INTERVISTA

Basket, la benedizione di Gonnella: «La Puglia già recita da protagonista»

Franco Castellano

Parla il consigliere pugliese della fip in vista del cambiamento epocale nella disciplina

BARI - Margaret Gonnella, prima donna presidente del comitato pugliese della Federazione Italiana Pallacanestro (2003-20), lascia poi spazio all'avvocato Francesco Damiani. Vice presidente del CONI Puglia, capo delegazione della nazionale femminile under 20 agli europei per tre anni consecutivi (2009-11), commissario nazionale settore giovanile. Laureata in lingue e letterature straniere. Nell'assemblea elettiva nazionale del quadriennio olimpico 2020-24, viene eletta consigliere; in seguito assume la carica di responsabile del settore minibasket. Il consigliere nazionale chiarisce: «È cominciata a marce altissime una stagione di grande interesse, l’ultima con questo assetto. A parte la serie A, già l’anno venturo il panorama cestistico muterà pelle, tra la riforma dei campionati e l’introduzione della disciplina sul lavoro sportivo. Un cambiamento epocale: occorre tempo per recepirlo. Per questo la Fip, con il presidente Petrucci, ha auspicato un differimento dell’entrata in vigore delle nuove norme su lavoro sportivo e svincolo».

ULTERIORI CERTEZZE IN LEGA A - «L'Happy Casa Brindisi sta regalando un inizio da cuori forti. Finalmente gli ultimi secondi le hanno sorriso contro Brescia, dopo le amarezze con Milano prima e Verona poi. Alle partite con tanto equilibrio sino al termine bisognerà fare l’abitudine. Sono il segno di livellamento medio verso l’alto, come ha rimarcato coach Frank Vitucci. Bravi tutti, soprattutto Marquise Reed che si sta esaltando e trovando continuità, gara dopo gara. Anche quest’anno il presidente Fernando Marino ha allestito un gruppo che conferma Brindisi fra le certezze della massima serie».
IL DUETTO IN SERIE A2 - «Ed è ormai una realtà dell’A2 Allianz Pazienza Cestistica San Severo. Prima ha difeso la categoria, quindi ha avviato un percorso di crescita, provando a migliorarsi anno dopo anno. Una partenza col botto, questa stagione, sfiorando la conquista della Supercoppa e centrando lo storico approdo alla finalissima. L’esordio vincente in campionato, poi un paio di sconfitte da mettere in conto contro squadre in salute, come Udine fuori e Fortitudo Bologna in casa, subito scattate nelle prime posizioni. Ma i ragazzi di Pilot hanno tutte le carte in regola per un torneo d’avanguardia, in linea con l’ottima stagione passata. Qualche ambizione in meno per Hdl Andrea Pasca Nardò che punta innanzitutto a salvarsi. Un debutto incoraggiante anche per la squadra di coach Di Carlo, seguito da tre stop di fila. Nelle ultime due partite, anche in casa del Ravenna allenata dal nostro Lotesoriere, Nardò è però stata sempre in partita, soccombendo di pochi punti. Certo, il calendario non è un alleato, almeno per i prossimi impegni che propongono in serie Pistoia e Forlì, fra le più quotate del girone Rosso. Eppure, superata questa fase delicata, Nardò può decisamente rilanciarsi».

CAMPIONATO TARGATO PUGLIA - «In serie B il girone D già parla pugliese. Come nei piani di Tecnoswitch Ruvo di Puglia già sola in testa dopo quattro turni. Impressionante la prova di forza contro Avellino, l’accelerazione imposta dopo l’intervallo dai ragazzi di coach Campanella. Hanno trovato subito l’amalgama, nonostante la profonda modifica della rosa e qualche intoppo nel precampionato. Avrebbe potuto essere fuga a due, se Lions Bisceglie non avesse ceduto nel finale contro Teramo. Ottimo inizio, in ogni caso, con il lavoro di coach Nunzi ad assicurare continuità tecnica. A quattro punti ben otto squadre, la metà delle partecipanti al girone. C’è anche White Wise Monopoli allenata da Salvemini, beffata contro Arechi Salerno ma comunque già sul pezzo, nonostante le tante novità. Nel gruppone pure Cus Jonico Taranto, che ha alternato vittorie in casa a rovesci fuori. Che bello rivedere la pallacanestro al Tursport, il tempio del primo scudetto del Cras femminile. Con Olive in panchina, un posto nella futura B è decisamente alla portata. Infine Adriatica Industriale Corato, che ha pagato lo scotto del noviziato e di una concorrenza che non vuole assolutamente perdere la cadetteria. Con le ultime tre già attardate, serve uno scatto per mettere nel mirino un posto per giocarsi l’ammissione alla prossima B».

Privacy Policy Cookie Policy