L'intervista
Basilicata, il vicepremier Tajani blinda Bardi: «C’è bisogno di persone come lui»
«In autunno la città dei Sassi ospiterà il raduno annuale dei direttori degli Istituti italiani di cultura all’estero»
Il generale Vito Bardi si ricandida a governare la Basilicata, come Forza Italia da tempo chiedeva: perché?
«Bardi - risponde alla Gazzetta il vice premier, ministro degli Affari Esteri e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, da ieri sera a Potenza - ha governato bene, c’è bisogno di persone oneste che governino le nostre regioni del Sud contro la malavita. Il presidente della Basilicata ha dato risposte importanti ai lucani come con le royalty sul petrolio, intervenendo in maniera decisa sulle bollette dell’acqua e del gas. Finché ci saranno energie fossili, vanno sfruttate. Bardi ha fatto bene, grazie alle sue capacità, è un uomo abituato a prendere delle decisioni, ha fatto l’ufficiale per tutta la vita, è capace di tenere buone relazioni con tutti, è un presidente esperto, sa farsi concavo e convesso, è capace di guidare l'amministrazione, sono convinto che farà ancora bene in Basilicata. Sarà sostenuto da una coalizione che va ben oltre il classico perimetro del centrodestra grazie a un accordo politico locale. D’altronde sapevamo che il candidato di Forza Italia è in grado di aggregare altre forze politiche non di governo, se si allarga il consenso questo significa che si può fare ancora di più».
Forza Italia come arriva alle prossime elezioni europee e amministrative?
«Arriviamo con un consenso crescente certificato dai sondaggi e dagli ultimi risultati elettorali. Anche in Basilicata avremo un ottimo risultato, puntiamo al 15% malgrado la presenza di due liste civiche del presidente. Puntiamo al 10% alle Europee e al 20% alle prossime elezioni politiche, guardando a tutta l’area cristiano-popolare. Sarò in Basilicata per sostenere Bardi e Forza Italia, poi sono anche cittadino onorario di Francavilla sul Sinni, anzi le annuncio una cosa: sarà Matera in autunno a ospitare il raduno annuale dei direttori degli Istituti italiani di cultura all’estero. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale può contare su una rete di 86 Istituti Italiani di Cultura nel mondo, luoghi di incontro e di dialogo, vetrine ante litteram delle eccellenze italiane a 360 gradi...
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