La proposta al Comune

Bari, il consiglio costa troppo Sedute di mattina per risparmiare

Il presidente Di Rella: ridurre gli straordinari al personale e gli oneri contributivi ai cosiglieri. Troppi argomenti sospesi: assumersi la responsabilità di fronte ai cittadini

Far svolgere le sedute del consiglio comunale in mattinata, a partire dalle 9, per diminuire, se non proprio azzerare, i costi relativi al pagamento dello straordinario per il personale comunale, nonché, almeno in parte, il rimborso degli oneri retributivi e contributivi ai datori di lavoro privati: è la proposta di riduzione dei costi della politica che il presidente del consiglio comunale di Bari, Pasquale Di Rella, intende avanzare e che preannuncia in una lettera inviata al sindaco, al vice presidente della stessa assemblea, ai capigruppo consiliari e ai consiglieri comunali.
La proposta, scrive Di Rella, sarà fatta nella prossima conferenza dei capigruppo, quando chiederà anche di calendarizzare 1-2 sedute ordine alla settimana del consiglio comunale per consentire «la discussione dei tanti - ed importanti - argomenti giacenti da troppi mesi all’ordine del giorno dei lavori e l’azzeramento dell’arretrato». Di Rella fa presente nella lettera che «l'anno 2017 volge al termine e al consiglio comunale restano più o meno 15 mesi per discutere gli 85 argomenti attualmente iscritti all’ordine del giorno dei lavori e i numerosi altri argomenti che saranno iscritti fino a marzo-aprile del 2019», quando scadrà il mandato amministrativo. "E' giunto il tempo - conclude Di Rella - che ciascuno si assuma le proprie responsabilità dinanzi alla cittadinanza».(

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