giallo a noicattaro
Le rubano in casa e razziano tomba di famiglia
di VITO MIRIZZI
e FRANCO PETRELLI
NOICATTARO - La notte di Natale al cimitero per profanare due tombe. Non è la trama di un nuovo thriller ma la sconcertante realtà, scoperta proprio nel giorno di Natale. L’episodio si è verificato tra il 24 e il 25 dicembre, quando la necropoli rimane chiusa dal pomeriggio. Un episodio inquietante, sul quale indagano i carabinieri. Sarà solo una coincidenza? Di fatto alcuni giorni prima del raid al cimitero, persone sconosciute si sono introdotte nell’abitazione dei due defunti, nella quale abita ancora la sorella vivente. Forse qualcuno è in cerca di qualcosa.
Ma andiamo con ordine. Il dato di partenza è la profanazione di due loculi, in un’edicola funeraria di famiglia, in cui erano tumulati fratello e sorella deceduti alcuni anni fa (2003 e 2006). Dapprima è stata distrutta a colpi di martello la lapide in marmo e poi sono state estratte le due casse in legno che contenevano i corpi. Si pensa che ad agire, viste le modalità, siano state almeno quattro persone. È stata utilizzata un’ascia, probabilmente, per spaccare poi il coperchio di zinco. A dare l’allarme alla riapertura il giorno di Natale è stato il custode che si è ritrovato dinanzi il macabro spettacolo dei corpi estratti dalle bare. Sul posto sono arrivati vigili urbani, carabinieri e personale della Asl.
L’assenza di elementi sui corpi e sulle tombe porta ad escludere particolari «riti». Lasciate intatte, nella stessa edicola, le tombe di altri due parenti tumulati in verticale. Una famiglia di proprietari terrieri. Qualcuno sussurra che avessero oggetti d’oro e orologi di lusso: forse i ladri non trovandoli nell’abitazione di famiglia, in via Ragusa, li hanno cercati nelle sepolture, nota la tradizione (ancora viva in alcune famiglie) di depositare nella bara alcuni oggetti cari al defunto?
Nel frattempo le due salme sono state tumulate nuovamente, dopo il via libera dell’Asl. Il sindaco di Noicattaro, Riccardo Innammorato, commenta: «È un episodio grave che non può non toccare profondamente il cuore della città. Sicuramente anni di disoccupazione e le nuove povertà stanno portando la gente a perdere la ragione, ma nulla può giustificare un atto del genere». Cosa farà ora l’amministrazione? «Siamo sul punto d’intervenire per fare ripristinare l’impianto di video sorveglianza, un intervento, tra l’altro, già programmato, con nuove telecamere ed altri punti luce. In questo modo il cimitero di Noicattaro dovrà acquisire migliori condizioni di sicurezza».