evasione

A Bari il turismo è nero: solo 2 strutture in regola su 54, tra locali camuffati e Iva fantasma

Donatella Lopez

I controlli della Gdf: oltre 8 milioni di euro sottratti al fisco, un sistema diffuso e tutt’altro che episodico

Oltre 8 milioni di euro sottratti al fisco. È il conto salato dell’evasione nel settore dell’accoglienza turistica che emerge dai controlli della Guardia di finanza nella sola provincia di Bari nel 2025. Un sistema diffuso e tutt’altro che episodico: su 54 verifiche, appena due strutture sono risultate in regola. Tutto il resto è un catalogo di violazioni che coinvolge affitti brevi, B&B, affittacamere e perfino alberghi.

I numeri parlano chiaro: 22 persone fisiche evasori totali titolari di immobili destinati agli affitti brevi, 25 tra proprietari e gestori di strutture extralberghiere, 7 strutture ricettive riconducibili ad altre tipologie tra cui 2 alberghi che da soli hanno evaso oltre 2 milioni di euro. Il bilancio definitivo arriverà nel 2026, ma i dati forniti dal comandante provinciale della Gdf, generale di Brigata Pasquale Russo, restituiscono già oggi la fotografia di un sommerso importante.

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