sanità
Bari, operato a 13 anni per una gravissima scoliosi torna a casa dopo un mese: «Vivrà il Natale in famiglia»
Il direttore generale Antonio Sanguedolce: «Il prossimo anno arriverà e sarà operativo il primo sistema integrato di chirurgia robotica del Sud Italia dedicato alle attività vertebrali»
Le candeline del suo 13° compleanno le ha spente in ospedale ma il Natale potrà festeggiarlo a casa dopo oltre un mese di ricovero in ortopedia per un complesso trattamento per correggere una gravissima scoliosi di 117 gradi. L’intervento chirurgico eseguito dal dottor Andrea Piazzolla, direttore dell’unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Chirurgia Vertebrale, gli permetterà di mettere fine a una sofferenza durata anni, con la possibilità concreta di tornare a una vita normale.
“Francesco - spiega il dottor Piazzolla - era affetto da una forma di scoliosi aggressiva, con un peggioramento impressionante: oltre 30 gradi in appena tre mesi. Una progressione rapidissima che ha imposto una preparazione preoperatoria complessa e meticolosa. Per più di un mese il ragazzo ha vissuto stabilmente in ospedale, sottoposto a trazione continua con un sistema speciale, l’halo, un dispositivo che consente di preparare progressivamente la colonna vertebrale a un intervento tanto delicato grazie al quale siamo riusciti a ridurre la scoliosi a 45 gradi”.
“Dopo settimane di cure, sacrifici e un percorso complesso affrontato con grande forza, Francesco potrà finalmente tornare a casa e vivere il Natale tra i suoi affetti”, aggiunge il prof. Giuseppe Solarino, direttore dell’unità operativa complessa di ortopedia che ieri ha festeggiato il compleanno ma soprattutto le prossime dimissioni del ragazzo.
Ad annunciare il prossimo investimento strategico per la chirurgia vertebrale del Policlinico di Bari è il direttore generale Antonio Sanguedolce: “Il prossimo anno arriverà e sarà operativo il primo sistema integrato di chirurgia robotica del Sud Italia dedicato alle attività vertebrali. Una tecnologia che consentirà di incrementare ulteriormente precisione e sicurezza, con ricadute significative sugli esiti clinici, in particolare nei casi a maggiore complessità”.
«Vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine per quello che è stato fatto per nostro figlio Francesco in questi lunghi e difficili mesi. Dal 31 ottobre giorno del ricovero nel reparto di Chirurgia Vertebrale del Policlinico la nostra vita è cambiata. Abbiamo dovuto affrontare una battaglia complessa: giorni in rianimazione, dolore, attesa e speranza. Eppure grazie a chi ci ha seguito abbiamo trovato la forza. Grazie al professor Andrea Piazzolla, medico di eccellenza, ma soprattutto uomo di rara sensibilità. La sua presenza costante e la fiducia cha ha saputo infonderci sono stati fondamentali». Sono alcuni dei passaggi di una lettera che i genitori del 13enne operato per una «scoliosi gravissima di 117 gradi» al Policlinico di Bari, hanno voluto rivolgere all’equipe medica. A leggere la lettera è stato lo stesso 13enne in ospedale.
«A lui e alla sua straordinaria equipe - proseguono - va il nostro rispetto e affetto sincero. Oggi possiamo dire passo dopo passo che Francesco ce l’ha fatta. E noi con lui. Non dimenticheremo mai tutto il bene ricevuto».