Castellana, si dimette la vicesindaca Stefanelli: «Ecco perché lascio»

È durata trenta mesi l’esperienza politica di Stella Stefanelli da vicesindaco e assessore con delega alla pianificazione e assetto del territorio, innovazione tecnologica, digitalizzazione della pubblica amministrazione e attuazione del Pnrr. Le dimissioni della 40enne manager hanno destato clamore poiché giunte all’improvviso. Qui di seguito la dichiarazione inviata alla Gazzetta del Mezzogiorno di Stefanelli.

"Mi dimetto dagli incarichi di Assessore e Vicesindaco del Comune di Castellana-Grotte. È una decisione mia, ponderata e non semplice, assunta per rispetto delle Istituzioni e della nostra comunità e, non da ultimo, per coerenza con me stessa.

In questi anni ho vissuto il servizio pubblico come un dovere prima che come un titolo. Ho lavorato con responsabilità e misura, mettendo al centro trasparenza, pianificazione, ascolto dei cittadini e concretezza amministrativa. Ringrazio gli Uffici comunali, i colleghi di Giunta e Consiglio, le associazioni e i cittadini che hanno collaborato con fiducia e lealtà. Un ringraziamento va al Sindaco per l’opportunità che mi ha concesso e per la guida in questi anni. Ho profondamente apprezzato la fiducia accordatami e il lavoro condiviso anche nei momenti più complessi, che hanno richiesto equilibrio, visione e responsabilità. Riconosco il valore del percorso istituzionale fatto insieme e l’impegno profuso ed il significato che ha avuto. Restano il lavoro e i risultati: progetti impostati, passi avanti che appartengono a Castellana e non a una persona. Pubblico di seguito un bilancio sintetico del percorso, perché ciò che si fa resti tracciabile e utile a chi continuerà.

Ho continuato a svolgere la mia professione, mantenendo distinti ruoli e responsabilità. Ho vissuto l’incarico come servizio e non come traguardo personale: per me l’impegno pubblico si misura nella serietà dei processi e nella qualità delle scelte. Ho sempre ritenuto essenziale l’indipendenza di giudizio e la netta separazione tra interesse personale e interesse pubblico: è la regola che ha guidato ogni mia decisione, scegliendo la via più esigente della coerenza. Il ruolo istituzionale non è un fine: è un mezzo per produrre risultati nell’interesse generale. Quando viene meno l’allineamento su metodo e priorità dell’azione amministrativa, vengono prima il dovere di coerenza verso la città e la libertà di pensiero e di azione. Per correttezza istituzionale rimetto quindi gli incarichi con effetto immediato, così da garantire continuità e chiarezza all’Ente nella fase che si apre. L’appartenenza non può valere più della responsabilità verso i cittadini. Continuerò a servire Castellana-Grotte con la stessa passione, da cittadina, sostenendo scelte e progetti utili, nel solco della legalità, della buona amministrazione e dello sviluppo equilibrato del territorio.

Non alimenterò polemiche né retroscena: le Istituzioni meritano rispetto e sobrietà. Rimango a disposizione per un ordinato passaggio di consegne. Grazie a chi, dentro e fuori il Comune, ha reso possibile il lavoro svolto".