la protesta

Anche a Bari dipendenti Ikea in sciopero: «Contratto scaduto da sei anni»

Nel capoluogo pugliese è previsto un presidio dalle 11 alle 13 davanti all’ingresso principale del punto vendita del colosso svedese

Protesteranno anche a Bari, domani 5 dicembre, i lavoratori di Ikea in occasione dello sciopero nazionale proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per chiedere il rinnovo del contratto integrativo «scaduto da sei anni». Nel capoluogo pugliese è previsto un presidio dalle 11 alle 13 davanti all’ingresso principale del punto vendita del colosso svedese.

A spiegare le ragioni della protesta è il segretario generale barese della Filcams, Antonio Ventrelli: «E' stata indetta per rivendicare il rinnovo del contratto integrativo aziendale scaduto dal 2019 e la revisione di un sistema premiante che incentivi realmente le professionalità dei dipendenti, considerato che con l’attuale i lavoratori della maggioranza dei punti vendita non riceverà alcun premio». Si chiedono inoltre "maggiorazioni salariali per i neoassunti uguali agli altri dipendenti, evitando inique divisioni generazionali tra i lavoratori, oltre a un sistema di classificazione del personale che riconosca le professionalità e il corretto inquadramento rispetto alle mansioni svolte».

«Chiediamo il ripristino di corrette e reali relazioni sindacali territoriali - conclude - tenuto conto che l’azienda continua ad assumere decisioni unilaterali che stanno peggiorando le condizioni di lavoro dei dipendenti, senza attivare alcun confronto con i sindacati».

Ikea ha «costantemente ricercato un confronto con le sigle sindacali» e conferma la propria disponibilità «a sottoscrivere il contratto in qualsiasi momento, anche con una durata ridotta rispetto alla normale vigenza, sulla base della proposta aziendale, evidentemente migliorativa». Lo afferma in una nota Ikea Italia in riferimento allo sciopero nazionale dei dipendenti indetto per domani, 5 dicembre, anche a Bari. Alla base delle richieste sindacali ci sono, fra le altre cose, la richiesta di rinnovo del contratto integrativo aziendale e il riconoscimento di un sistema premiante per incentivare i dipendenti.

Su questo punto Ikea spiega che «il premio di partecipazione costituisce un sistema premiale strettamente correlato al raggiungimento di specifici obiettivi prefissati e condivisi con il sindacato. Purtroppo, il mancato conseguimento di tali obiettivi non consente, per l’anno in corso, di erogare il premio a tutti i co-worker». Quanto al contratto integrativo, "rimane il rammarico per non aver raggiunto un accordo per il rinnovo che avrebbe consentito a tutti i co-worker di fruire un premio di gran lunga migliorativo rispetto all’attuale sistema premiante».

«Relativamente al contratto integrativo aziendale - prosegue Ikea - negli ultimi tre anni l’impegno è stato volto a migliorare ulteriormente le condizioni economiche già riconosciute a tutti i co-worker dall’attuale contratto integrativo con interventi sia sul versante del welfare sia delle maggiorazioni. Si ritiene che la sottoscrizione di tale accordo per tempo avrebbe consentito di raggiungere benefici economici importanti». A Bari è previsto un presidio dalle 11 alle 13 davanti all’ingresso principale del punto vendita del colosso svedese.

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