I controlli

Blitz a Bari, il 46,5% dei negozi non paga la Tari: maxi recupero da 2,3 milioni

Le verifiche hanno riguardato 709 utenze: di queste 329 sono risultate fantasma

A Bari su 709 attività commerciali controllate dal Nucleo ispettivo tributi, 329 (il 46,5% del totale) non risultano iscritte alla Tari. Le attività di controllo, spiega il Comune in una nota, si riferiscono al 2025, fino allo scorso 31 ottobre, e riguardano utenze non domestiche. Con riferimento alle 329 attività risultate irregolari, l'importo totale da recuperare tramite l’invio degli avvisi di accertamento ammonta a 2 milioni 366mila euro. A oggi, prosegue il Comune, «risultano 109 le attività che hanno proceduto alla dichiarazione di iscrizione Tari; delle mancanti 220 attività, 145 sono state già accertate d’ufficio».

L’amministrazione ricorda inoltre che l’istituzione del nucleo ispettivo è stata voluta per «garantire equità contributiva tra le diverse categorie di utenti, contrastando il fenomeno diffuso dell’evasione tributaria che incide direttamente sulla distribuzione del costo del servizio integrato rifiuti e, quindi, sull'imposta che tutti i cittadini sono chiamati a pagare».

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