la polemica
«Non potevi restare a casa a cucinare?»: Cgil denuncia sessismo durante tavolo istituzionale a Bari
Un consulente di parte datoriale si sarebbe rivolto così stamattina a una rappresentante del sindacato, Maria Franca Deleonardis, durante una riunione in cui si discuteva di un licenziamento
«Che cosa sei venuta a fare oggi, non potevi restare a casa a cucinare?». A pronunciare questa frase, secondo quanto denuncia la Cgil Puglia, sarebbe stato un consulente di parte datoriale, che si sarebbe rivolto così stamattina a una rappresentante del sindacato nel corso di un un tavolo di commissione dell’Ufficio provinciale del lavoro di Bari. Durante la riunione, evidenzia la Cgil, si discuteva il licenziamento per «giustificato motivo oggettivo» di un lavoratore.
«Come parte sindacale - prosegue la sigla - era di turno Maria Franca Deleonardis, con una lunga esperienza all’ufficio vertenze della Camera del lavoro di Bari e componente di segreteria della Fillea». «In quella sede - ricostruisce la dirigente sindacale in una nota - l’azienda rappresentata da un proprio consulente affermava di aver già raggiunto un accordo con il lavoratore, e che erano lì per ratificarlo. Nel verbale redatto si offrivano 500 euro di incentivo all’esodo e si scriveva nero su bianco che quella somma era una sorta di pietra tombale su tutto il pregresso: eventuali differenze retributive, straordinari e ferie non riconosciute, oltre che accettazione del licenziamento stesso, per un rapporto della durata di 25 anni».
A quel punto Deleonardis avrebbe richiesto che venisse messa a verbale la propria posizione, cioè di «dissenso rispetto a quella proposta». Come reazione il consulente sarebbe rivolto alla rappresentante della Cgil l’affermazione sessista. «Non possiamo accettare che in sedi istituzionali vi sia spazio per forme di discriminazione di genere e ricorsi a odiosi e patriarcali stereotipi - commenta la segretaria regionale della Cgil, Filomena Principale -. Lo denunciamo con forza e valuteremo tutte le azioni ufficiali da intraprendere»