il caso
Porta a porta a Bari, carrellati più piccoli e dotati di chiavi: il Comune apre alle richieste degli esercenti
Cambia la raccolta per la ristorazione. E sui bidoni dell’organico arrivano le pedaliere
Carrellati più piccoli, dove sarà necessario, muniti di chiave. Pedaliere, da installare a spese dell’Amiu sui bidoni per l’organico. Ma anche una rimodulazione degli orari di ritiro delle frazioni in base alle diverse tipologie di attività di ristorazione. Gli esercenti - che dal 1° agosto sono stati interessati dal servizio porta a porta partita nella zona dell’Umbertino e in corso Vittorio Emanuele - hanno ottenuto quanto richiesto sin dai primi giorni in cui il servizio è partito.
Ieri, come annunciato nei giorni scorsi, si è tenuta una riunione tecnica tra i vertici di Amiu e una rappresentanza dei gestori dei locali, finalizzata a definire alcune rimodulazioni ritenute necessarie dagli operatori commerciali. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato gli assessori allo Sviluppo locale, Pietro Petruzzelli, e alla Vivibilità urbana, Carla Palone, si è discusso in particolare della richiesta degli esercenti di poter disporre di carrellati di dimensioni differenti rispetto a quelli già consegnati dall’azienda, in base alla disponibilità di spazi interni alle singole attività e alla produzione delle diverse frazioni di rifiuti. Già a partire da questa mattina i tecnici dell’Amiu e gli agenti della polizia locale cominceranno un lavoro di mappatura dei locali che, per mancanza di spazi sufficienti, saranno dotati di carrellati più piccoli.
Non solo, è stata accolta anche la possibilità di applicare pedaliere, da installare a cura dell’azienda, sui carrellati per l’organico come pure di applicare dei lucchetti sui contenitori, per evitare che la raccolta venga contaminata da conferimenti errati da parte di cittadini e visitatori in caso di esposizione esterna dei carrellati. Inoltre, l’azienda, sollecitata dagli esercenti, sta valutando di rimodulare gli orari di ritiro delle frazioni in base alle diverse tipologie di attività di ristorazione - food e no food - in modo da mettere in campo un servizio “tagliato” sulle effettive esigenze, che in alcuni casi divergono sensibilmente.
«I tecnici di Amiu, insieme agli agenti della polizia locale, effettueranno una serie di sopralluoghi nelle attività che lamentano l’assenza di spazi idonei all’interno dei propri locali - ha dichiarato Palone - per individuare, caso per caso, le soluzioni più opportune, quali ad esempio la consegna di contenitori di dimensioni più piccole, o la possibilità di una deroga per l’utilizzo di buste, o ancora il posizionamento dei contenitori all’esterno degli esercizi, purché opportunamente mascherati per ragioni di decoro. Impiegheremo i prossimi giorni per definire una mappatura puntuale degli esercizi che presentano situazioni particolari, con l’obiettivo di mettere a regime il servizio nelle aree in cui dieci giorni fa è partita la raccolta porta e porta per le utenze non domestiche».
«Si è trattato di un incontro operativo, in cui l’azienda ha raccolto le diverse istanze per sistematizzarle e classificarle così da mettere in campo azioni puntuali e il più possibile condivise - ha aggiunto Petruzzelli -. Siamo in una fase di start up in cui testare gli effetti del servizio e correggere le eventuali criticità in un confronto costruttivo con gli esercenti». Petruzzelli ha anche colto l’occasione per evidenziare i risultati dei primi dieci giorni del servizio: «I numeri ci danno ragione, con un trend in crescita che nelle giornate di sabato, domenica e lunedì, si attesta a oltre cinque tonnellate per il vetro, quasi due tonnellate per la plastica e 5.7 tonnellate per l’organico. Numeri che fin qui non si erano mai registrati e che alleggeriscono notevolmente la pressione sui cassonetti stradali, con effetti positivi che sono sotto gli occhi di tutti».