Ambiente

Rifiuti, a Bari parte la raccolta porta-a-porta per i locali e i commercianti

Daniela Uva

Al via la rivoluzione che coinvolgerà per ora circa 200 utenze

Da oggi anche locali, ristoranti, supermercati e altri esercizi commerciali collegati alla somministrazione di cibo in alcune zone del centro cittadino hanno a disposizione la raccolta porta a porta dei rifiuti. E’ partita, infatti, la sperimentazione nelle aree dell’Umbertino e di corso Vittorio Emanuele, per un totale di 200 utenze alle quali nelle scorse settimane sono state consegnate 700 pattumelle e carrellati per cartone, organico, plastica e metalli, secco non riciclabile, carta e vetro.

Il cartone sarà ritirato sei giorni su sette, escluso il martedì; l’organico ogni giorno, con un doppio passaggio il venerdì e sabato; la plastica e i metalli sette giorni su sette; l’indifferenziato due 2 giorni: martedì e venerdì; la carta il mercoledì; il vetro ogni giorno.

Il calendario cambierà in autunno (primo ottobre - 30 aprile) quando sarà minore la pressione del turismo su tutto l’indotto. Gli esercenti dovranno conferire i rifiuti in una fascia oraria compresa dalle 21 alle 3 del giorno precedente al passaggio di raccolta. Sono previsti due calendari di raccolta, uno estivo e uno invernale (1 ottobre - 30 aprile), in funzione della minore o maggiore produzione di rifiuti dovuta all’incremento di presenze in città che caratterizza i mesi estivi. Le utenze coinvolte dal nuovo servizio sono gli alberghi con ristorante, i ristoranti, le pizzerie, i pub, così come le mense, le birrerie, i bar, le pasticcerie, i supermercato, le pescherie, i fruttivendoli e i fiorai.

L’obiettivo del Comune è di rendere più sostenibile il flusso di turisti, semplificando lo smaltimento dei rifiuti da parte dei locali. Il tutto utilizzando circa un milione e mezzo di euro raccolti con l’imposta di soggiorno.

«Siamo di fronte a una sfida che potremo vincere soltanto con la collaborazione e la partecipazione di tutti - spiega l’assessora comunale all’Ambiente, Elda Perlino -. La città sta cambiando, presenta nuove criticità e ha bisogno di nuove risposte. Il porta a porta per le utenze non domestiche nelle zone ad alta densità è una di queste, oltre a essere un servizio in più per le attività commerciali e un elemento di miglioramento delle esigenze anche dei cittadini residenti».

La presidente di Amiu Puglia, Antonella Lomoro, spiega che «sono state scelte aree particolarmente frequentate, di grande impatto turistico e ad alta densità, con la presenza di numerosissime attività legate al food, quindi aree che hanno sempre presentato importanti criticità. Si tratta di una vera e propria rivoluzione perché una raccolta puntuale e dedicata per le utenze food non c’era mai stata».

Anche in questo modo Bari spera di superare l’onta di essere fra le poche città pugliesi a non aver superato il 65% di raccolta differenziata. «Ci sono Comuni come Monopoli e Polignano a Mare arrivati al 79%», commenta Perlino.

L’assessore allo Sviluppo locale, Pietro Petruzzelli, ricorda che «solo a luglio sono stati registrati circa un milione e mezzo di pernottamenti da parte dei turisti in città. Partiremo con un periodo di sensibilizzazione e di tolleranza. E anche per questo la campagna informativa è stata fatta anche in inglese. Se successivamente qualcuno conferirà ancora in modo scorretto, ci saranno conseguenze. Siamo naturalmente disponibili ad andare incontro alle diverse richieste ed esigenze dei commercianti, trovando soluzioni compatibili con gli spazi a disposizione man mano che il servizio procede».

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