periodo d’oro
Turismo, a Bari primavera da record: oltre 118mila visitatori in tre settimane
Un boom senza precedenti. La settimana santa, il 25 aprile e il primo maggio: vacanzieri provenienti dalle altre regioni e dall’estero registrano il tutto esaurito in città
BARI - Un crescendo irresistibile e la certezza che l’apice debba ancora essere raggiunto. Le previsioni non mentivano: Bari si è davvero rivelata nella «top 5» delle mete italiane predilette dai turisti in questo scorcio di primavera.
Dalla Settimana Santa in poi, la città ha ospitato un numero straordinario di vacanzieri registrando un incremento esponenziale rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi. I dati, infatti, sono emblematici: da metà aprile fino al ponte del primo maggio compreso, sono oltre 100mila le presenze nel capoluogo pugliese.
Nel dettaglio, infatti, sono 118.043 i pernottamenti registrati con un andamento giornaliero che conferma l’importanza dei grandi eventi. I picchi sono raggiunti nelle giornate di Pasqua con circa 10mila visitatori quotidiani, ma soprattutto nel successivo weekend del 25 aprile: il massimo si tocca domenica 27 con quasi 12mila arrivi, gran parte dei quali risultano legati alla «Deejay Ten», ovvero la manifestazione che ha mescolato sport e musica coinvolgendo oltre ottomila runner e una serie di eventi collaterali organizzati con l’animazione dei professionisti di «Radio Deejay» che, peraltro, hanno inondato le loro frequenze e i social di «cartoline» emblematiche: entusiasmo, sorrisi e partecipazione di massa hanno caratterizzato un momento che va ben oltre la semplice competizione sportiva.
Attestato, inoltre, il gradimento generale sia dei turisti provenienti dalle altre regioni italiane, sia dai visitatori giunti dall’estero. Il flusso interno resta in vetta: tra gli arrivi generali, il 24,09% viene dall’Italia: in molti casi, Bari è stata preferita a mete quali Firenze, Verona, Venezia o Palermo, attestandosi mediamente sotto le sole Roma, Milano e Napoli, forte anche di un rapporto qualità/ prezzo unanimemente riconosciuto. Ma prosegue anche il trend in ascesa dall’estero. Continua a sorprendere l’affluenza dalla Polonia che si attesta addirittura sul 14,72% degli arrivi generali, staccando di netto le altre nazioni. Segue la Francia che sale al 6,8%, quindi Romania (5,54%) e Germania (4,51%). Ma i vacanzieri giungono pure da Bulgaria, Stati Uniti, Spagna, Ungheria, Argentina, Austria, Olanda, Repubblica Ceca, Regno Unito.
Trionfa l’extralberghiero. È il settore che stacca nettamente la concorrenza sulle soluzioni abitative. La locazione breve, infatti, si attesta oltre il 42% del totale, superando nettamente gli alberghi che si fermano al 27,4% Salgono pure gli affittacamere (16,83%), quindi i B&b, le case e appartamenti per vacanze, le residenze turistico alberghiere, le case per ferie e gli agriturismi.
Una nuova, imperiosa, impennata è prevista per questa settimana, scandita dagli eventi per le festività di San Nicola. Un culto che da un lato unisce moltissimi popoli, dall’altro è legato ad una serie di manifestazioni a margine che uniranno settori nevralgici come enogastronomia, spettacolo e cultura. Poche disponibilità sono ancora reperibili fino a mercoledì: dal 7 in poi si arriva al «tutto esaurito» che si estende addirittura in molte delle città dell’area metropolitana, coinvolte per ospitare i turisti, dato il sold out nelle strutture ricettive della città.
Ecco, dunque, il ricco «antipasto» che preannuncia una stagione estiva ancor più ricca: fioccano, infatti, le prenotazioni da giugno ad agosto con una continuità destinata a produrre altre settimane da gestire con la massima attenzione da parte degli operatori turistici.
Ma c’è di più: a differenza degli anni scorsi, infatti, le richieste si stanno affacciando già per l’autunno. Si prevede un ottobre che si accoderà a tutti gli effetti all’estate, così come un numero considerevole di turisti è atteso per la prima decade di novembre. Tutti pazzi per Bari, insomma. Ma ora sarà fondamentale rispondere con un’offerta all’altezza.