Il caso

Palazzina crollata a Bari, i condomini di via Pinto 16: «Abbiamo anticipato 60mila euro per la messa in sicurezza»

«Si auspica che possa essere quanto prima accolta tale richiesta - conclude il verbale - anche in considerazione dell’assenza di responsabilità dei residenti e dell’ingente sforzo economico a cui, loro malgrado, saranno chiamati a brevissimo»

BARI - Ammontano a 60mila euro le spese per sostenere i lavori di messa in sicurezza delle parti dello stabile che si trova in via Pinto, accanto a quello crollato a Bari lo scorso 5 marzo. È quanto emerso dall’assemblea convocata d’urgenza per fare il punto sulle attività svolte «fino a oggi e pianificare le azioni future».

Alla riunione, che si è svolta nello studio dell’amministratore pro tempore, Giuseppe Ruta, hanno partecipato alcuni avvocati civilisti e il tecnico incaricato dal condominio. Dopo «una scrupolosa verifica delle parti dissestate del fabbricato», si legge nel verbale, e con altri sopralluoghi che saranno effettuati con i tecnici e con le imprese nelle prossime ore, potranno essere valutati «gli interventi immediati per la messa in sicurezza dello stabile».

L’importo della spesa sarà anticipato dai condomini e «non è escluso che il condominio chieda alle competenti Autorità comunali di differire i termini di inizio della messa in sicurezza dell’edificio» stabiliti nei 7 giorni successivi al termine della demolizione dello stabile crollato. Ieri i condomini hanno chiesto che «le competenti Autorità comunali, di concerto con i comandi dei vigili del fuoco e della Polizia locale, autorizzino l’accesso agli appartamenti per ritirare gli effetti personali».

«Si auspica che possa essere quanto prima accolta tale richiesta - conclude il verbale - anche in considerazione dell’assenza di responsabilità dei residenti e dell’ingente sforzo economico a cui, loro malgrado, saranno chiamati a brevissimo» e che sono associati «all’incertezza sui tempi di recupero dei propri immobili». 

Privacy Policy Cookie Policy