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«La legge elettorale è antidemocratica»: venerdì il flash mob dei sindaci pugliesi in Consiglio regionale
La protesta contro le nuove norme che ostacolano le candidature dei primi cittadini
BARI - Un flash mob per chiedere al Consiglio regionale di cancellare o modificare la norma approvata lo scorso dicembre, a voto segreto durante la discussione sul Bilancio, che impone ai sindaci che vogliono candidarsi alle elezioni regionali di dimettersi 180 giorni prima del voto. È la manifestazione organizzata per venerdì 21 marzo dall'Anci Puglia in in programma alle 16:30 nell'Agorà del Consiglio regionale.
Su iniziativa del primo cittadino di Bari, Vito Leccese, e di alcuni sindaci della Città Metropolitana, sarà presentato il documento 'Giù le mani dai sindaci'. I promotori dell'incontro evidenziano in una nota, "il carattere antidemocratico di questa legge, ribattezzata 'legge Antisindaci'", e intendono sottoscrivere un appello congiunto da presentare al Consiglio Regionale "affinché la norma venga cancellata o modificata, prevedendo semplicemente le incompatibilità". Con questo documento "si chiede il rispetto di un diritto costituzionale, sancito dall'articolo 51 della Costituzione, che garantisce a tutti i cittadini l'eguaglianza nell'accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive". Una gran parte dei sindaci pugliesi "invita dunque a un ripensamento, affinché - conclude la nota - si torni alla ragione, alla giustizia e alla democrazia".