il caso

Movida a Bari, i residenti dell'Umbertino insistono: «Vogliamo la vigilanza rafforzata»

davide lattanzi

I cittadini chiedono la zona speciale. Continuano a verificarsi tensioni nel quartiere: sui social sono virali i video delle discussioni tra abitanti ed esercenti

BARI - Musica alta, liti tra residenti ed esercenti, mobilità spesso pregiudicata. Le tensioni al quartiere Umbertino non sono scomparse: al punto che gli abitanti del rione sono pronti a chiedere l’istituzione della «zona a vigilanza rafforzata».

Dopo i tre mesi di ordinanze «restrittive» (sugli orari e le modalità di asporto dei locali dedicati al «food & beverage») varate dal sindaco Leccese per calmierare il fenomeno della «mala» movida e i ripetuti tentativi di mediazione culminati con il «codice di autoregolamentazione» varato da gran parte dei gestori dei locali, il rione del centro è ancora in cerca del suo equilibrio.

E intanto oggi, dopo 13 giorni di chiusura forzata, riapre il Piccolo Bar in via Cognetti, cuore della movida dell’Umbertino, al centro di un contenzioso davanti ai giudici amministrativi perché la sospensione dell’attività è stata decisa proprio a causa di risse e disordini dentro e fuori il locale.

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