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Incidenti stradali, sette vittime in 53 giorni nel Barese. Velocità e imprudenza, incubo senza fine

luca natile

Nel 2024 i decessi sono stati 54, tre in meno rispetto al 2023. La sicurezza è un problema

BARI - Anno Domini 2025, riprende la conta delle vittime della strada, una scia di sangue senza interruzioni che collega il 2025 al 2024, al 2023 e via a ritroso nel tempo, anno dopo anno, in un drammatico déjà vu. Sono trascorsi esattamente 53 giorni (a ieri) dall’inizio dell’anno e la strada ha già preso le vite di 7 baresi, tra loro tre «utenti deboli» della strada: un ragazzo di 16 anni che viaggiava su una moto finita contro un’automobile; un operaio di 59 anni travolto dal suo stesso furgone da dove era sceso per aprire un cancello, nelle campagne di Conversano e un migrante di 32 anni del Bangladesh che stava cercando di attraversare a piedi la ss16 nel territorio di Cozze. Tutti gli altri sono morti nello schianto delle loro automobili, compreso un ragazzo di 19 anni, nella notte tra venerdì e sabato, sulla Acquaviva-Gioia del Colle e una donna di 59 anni a Bari in via De Blasio, il giorno della Befana. Una media è di poco inferiore ad un decesso ogni sette giorni. Quale sarà il bilancio alla fine di questo 2025?

Il tributo di sangue pagato alla strada durante il 2024 è stato troppo alto. Cinquantatre le persone che hanno perso la vita in incidenti. Appena quattro in meno rispetto al 2023, l’anno più nero dal 2017 ad oggi, con 57 decessi.

Nelle scorse settimane l’Istat prima e l'Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, hanno reso noti i numeri di uno studio statistico sui tutti i sinistri (non solo quelli mortali) rilevati in Puglia durante i primi sei mesi del 2024. È emerso un calo degli incidenti mortali del 6,6% (84) e del 12,6% dei decessi (90 morti) rispetto al primo semestre 2023. Cresciuti invece dell’11,6% gli incidenti con feriti e del 14,4% il numero dei feriti. Il maggior numero dei morti è stato rilevato nelle province di Bari e Foggia con 20 decessi. Sempre nei primi sei mesi 2024 si è registrato un incremento generale dei sinistri pari al 13% nella città metropolitana di Bari.

Da una prima analisi dei dati riferiti all’intero 2024 invece si constata che le morti provocate da incidenti che hanno avuto luogo sulle strade baresi oppure in altre province ma che sono costati la vita a cittadini di Bari e provincia sono stati in tutto 49 con 53 decessi (47 uomini e 6 donne). Tredici delle vittime avevano meno di 30 anni. Nel lungo e doloroso elenco ci sono diversi utenti deboli: 16 motociclisti, 3 conducenti di monopattini elettrici, 1 ciclista e 2 pedoni. L’incidentalità è un fenomeno complesso, caratterizzato da aspetti che vanno da quelli più propriamente sociali a quelli culturali ed economici. Per effetto di queste disgrazie, la nostra società è soggetta ogni anno ad un costo che non ha confronti.

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