la decisione

Bari, Corte d’appello restituisce villa da 300mila euro alla figlia del capoclan Di Cosimo

Era stata confiscata lo scorso giugno: intestata al suo ex braccio destro Savino Lastella, morto nel 2013, da quest’ultimo era stata lasciata - tramite testamento olografo - alla donna

BARI - La quarta sezione penale della Corte d’appello di Bari ha disposto la restituzione di una villa, dal valore di circa 300mila euro, alla figlia del 69enne pluripregiudicato barese Giuseppe Di Cosimo, ritenuto il capo del clan che porta il suo nome nel quartiere Madonnella di Bari. La villa, che si trova nel quartiere Torre a Mare, era stata confiscata lo scorso giugno su disposizione del Tribunale: intestata al suo ex braccio destro Savino Lastella, morto nel 2013, da quest’ultimo era stata lasciata - tramite testamento olografo - alla figlia di Di Cosimo, cui sarebbe stato molto affezionato.

Il Tribunale aveva ritenuto che l’intestazione della villa fosse fittizia, che fosse stata comprata direttamente da Di Cosimo e che quel testamento fosse un modo per far ritornare l'immobile nella disponibilità del 69enne. La Corte d’appello, invece, accogliendo la tesi degli avvocati Nicola Lerario, Gaetano Sassanelli e Valeria Volpicella (che avevano impugnato il decreto di sequestro) ha ribaltato il provvedimento, ritenendo - come si legge nel decreto - che «non può ritenersi provato che il denaro per l’acquisto della villa» di Torre a Mare «sia stato fornito" da Di Cosimo, che «non ha alcuna valenza» lo stretto legame di fiducia tra lui e Lastella e che «è possibile che Lastella abbia deciso di lasciare in eredità la sua villetta» alla figlia di Di Cosimo «perché le era affezionato».
La villa era stata sequestrata insieme ad altri beni - per un totale di circa un milione di euro - nel marzo 2022.

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