Il retroscena
Bari, nel 2019 era candidata anche la cognata del boss Savinuccio. I sodali del clan: «Ci ha esposto alle critiche»
La moglie di Nicola Parisi era in lista (con il centrodestra) al Municipio di Japigia. Dalle chat criptate di Codice Interno spuntano le liti in famiglia
BARI - C’era anche una cognata del superboss Savino Parisi tra i candidati alle elezioni comunali di Bari del 2019, quelle che sarebbero state inquinate dai voti comprati per garantire l’elezione di Mari Lorusso, moglie di Giacomo Olivieri, l’ex consigliere regionale intorno a cui ruota l’inchiesta «Codice Interno» che ha dilaniato la politica cittadina. Ma stavolta il punto non sono le preferenze. Perché Elisabetta De Stefano, 46 anni, ne ha prese appena 21 nella lista «Sport Bari con Di Rella sindaco» al Municipio I, quello del quartiere Japigia. La donna, moglie di Nicola Parisi (anche lui finito in carcere nell’inchiesta della Dda di Bari) e formalmente incensurata, era finita nel mirino dei suoi stessi parenti anche per via della decisione di candidarsi...
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