Politica

Bari, la maggioranza di Leccese in Comune perde pezzi: Sisto passa a FI. Il sindaco: «Chi trova scomode le mie scelte vada altrove»

L'ipotesi di una lite nel centrosinistra per la formazione delle commissioni e la scelta del presidente del Consiglio. «Una scelta complessa, ma assunta con convinzione». Anche un consigliere circoscrizionale va con gli azzurri

BARI - Primo «scossone» nel Consiglio comunale di Bari insediato da appena un mese: Livio Sisto, consigliere comunale eletto nella lista Decaro per Bari con 926 voti, lascia la maggioranza di centrosinistra e passa nelle file di Forza Italia.

Sisto è subentrato in Consiglio dopo la nomina di assessore di Carla Palone e Vito Lacoppola. Per lui si tratta in realtà di un ritorno nel centrodestra (con cui è stato eletto nel 2014) dopo due consiliature con la maggioranza. Pare che alla base della decisione possa esserci uno strappo con i colleghi per la costituzione delle commissioni.

«Ho appena formalizzato - dice Sisto - il mio ingresso nel gruppo consiliare di Forza Italia. Una scelta complessa, ma della cui bontà sono fortemente convinto perché Forza Italia oggi, con una felice intuizione del segretario nazionale Antonio Tajani, ha rilanciato la sua capacità attrattiva di tutti i moderati che vogliono dare il loro contributo allo sviluppo della comunità».
«L'impasse del centrosinistra barese, cristallizzato negli ultimi eventi - aggiunge - ha accelerato la mia decisione che ho condiviso con tanti amici e sostenitori che hanno manifestato grande entusiasmo e con i quali continuerò ad occuparmi dei problemi dei baresi con rinnovata passione».

«A nome del segretario nazionale Antonio Tajani e di tutto il partito regionale - commenta il commissario regionale di FI, Mauro D’Attis - esprimo grande gioia e soddisfazione per l'adesione del consigliere comunale di Bari Livio Sisto. Un ingresso che ci entusiasma e che si inserisce in una crescita straordinaria del nostro partito in Puglia. Livio sa che gli saremo accanto per ogni battaglia e iniziativa che vorrà intraprendere, sotto il simbolo di Forza Italia, nell’interesse dei cittadini baresi». 

PASSA A FI ANCHE IL CONSIGLIERE MUNICIPALE FRAPPAMPINA

Secondo passaggio dalla lista Decaro sindaco a Forza Italia, dopo il consigliere comunale Livio Sisto anche il consigliere municipale Giuseppe Frappampina. «Un'altra importante adesione al nostro partito che conferma l’attenzione di Forza Italia verso le realtà civiche, nel solco della linea del nostro segretario nazionale Antonio Tajani: diamo il benvenuto a Giuseppe Frappampina, consigliere municipale del terzo municipio di Bari, che lascia la lista Decaro per entrare a far parte della famiglia azzurra», dichiara il responsabile regionale ai rapporti con i movimenti civici, il consigliere regionale Giuseppe Tupputi. «Frappampina - aggiunge - è un consigliere con un ampissimo consenso, grande esperienza e radicamento nella comunità barese. Siamo felici che abbia deciso di condividere con noi il suo percorso politico e sono sicuro che con il suo contributo continueremo a crescere nella città di Bari».

LA REPLICA DI LECCESE: GIUSTO CHE VADA ALTROVE

«Ho fatto della lotta al trasformismo un tema forte della mia campagna; ed è ovvio che preferisco stare da questa parte piuttosto che in quella di chi accoglie chi cambia idea così repentinamente. Per me è un bene allora che il consigliere Livio Sisto vada altrove se ritiene scomode le mie scelte di costruire una coalizione ambientalista, progressista e pacifista. E’ chiaro però che la porta che ha attraversato non è una porta girevole. Fatta questa scelta non potrà tornare indietro». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, riguardo alla decisione del consigliere comunale Sisto, eletto nella lista Decaro per Bari di lasciare la maggioranza di centrosinistra per aderire a Forza Italia.

Affrontando poi i temi che animano in queste settimane il dibattito politico cittadino, Leccese ha sottolineato che «il Consiglio comunale sceglie il Presidente con i suoi tempi. La figura del Presidente deve essere il frutto di una ampia condivisione, perché quello è un ruolo di garanzia per tutti gli eletti. Non è la prima e non sarà l’ultima volta che l’elezione richieda più passaggi in aula e non credo questa vicenda abbia in nessun modo a che fare con la solidità della maggioranza». "Sono certo che alla fine - aggiunge - il Consiglio saprà giungere ad una soluzione che contempli le ambizioni dei singoli e il bene del Consiglio che deve cominciare presto a lavorare. Il mio rispetto per l’aula è senza riserve».

«Sbagliano quelli - aggiunge - che pensano che una dinamica fisiologica interna al Consiglio possa in qualche modo forzarmi la mano sugli assetti attuali e futuri di giunta. La giunta comunale è composta da 9 assessori e per il momento tutti sono a lavoro. L’eventuale nomina di un decimo componente non è un tema all’ordine del giorno. Se il Consiglio ha le sue prerogative, anche il Sindaco ne ha e intendo esercitarle per il bene della città, per il quale l’agenda è nota: incrementare il verde cittadino così come migliorare la pulizia, rendere i trasporti efficienti, prestare attenzione alle persone fragili, e tanto tanto altro. In questo lungo elenco di cose da fare non trovo il tema 'poltronè. La mia maggioranza lo sa bene. Chi non ci sta, per me è fuori».

«Questo credo sia il messaggio che bene ha compreso Livio Sisto - conclude - che oggi ha deciso di andare da un’altra parte. Certamente dovrà spiegarne i motivi ai suoi elettori, ma questo è un suo problema. E sarà anche un problema del partito che lo ha accolto».

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