Il caso

Prostituzione minorile a Bari, torna in libertà imprenditore 47enne che pagava per avere rapporti

Fabio Carlino ha chiesto e ottenuto di patteggiare la pena a un anno e 8 mesi. Il 3 luglio via al processo

BARI - Prostituzione minorile a Bari, è tornato in libertà Fabio Carlino, imprenditore leccese di 47 anni ai domiciliari con l’accusa di aver pagato giovanissime per avere rapporti sessuali. L’uomo (difeso dal legale Alessandro Stomeo) ha chiesto e ottenuto di patteggiare la pena di un anno e otto mesi, pertanto gli è stata revocata la misura cautelare.

Il 3 luglio inizierà il processo nei confronti delle 11 persone coinvolte nell’inchiesta, tra cui quattro donne che avrebbero messo in piedi l'attività di sfruttamento (Marilena Lopez, Antonella Albanese, Federica De Vito ed Elisabetta Manzari), Ruggero Doronzo che accompagnava le giovani in strutture di lusso, il 25enne Nicola Basile, e Michele Annoscia, proprietario di un b&b di Bari.

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