Il riconoscimento

Intrappolati in casa per un rogo: in due salvati da un appuntato nel Barese

Redazione Cronaca Bari

Medaglia d’Argento per l’esemplare coraggio e altruismo

BARI - Diciotto, tra cui 3 Comandanti di Stazione, sono i militari a cui sono stati consegnati alcuni riconoscimenti, perché particolarmente distintisi in importanti e delicate operazioni di servizio e per meriti civili. A queste, oggetto delle ricompense tributate nel corso della cerimonia, se ne sono aggiunte altre, conclusesi più recentemente dai Carabinieri di Bari, finalizzate al contrasto di tutte le varie forme di criminalità.

In questo contestano spiccano in particolare tre riconoscimenti. La Medaglia d’Argento al valore civile conferita con decreto del Presidente della Repubblica e rilasciata dal ministro dell’Interno all’appuntato scelto Gioacchino Veneto che «con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a introdursi in uno stabile interessato da un incendio, riuscendo a trarre in salvo due persone che erano rimaste intrappolate all’interno del loro appartamento, e a condurre fuori dall’edificio un uomo che, in evidente stato di difficoltà, era bloccato sulle scale condominiali». Un «chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere», quello avvenuto a Bari il 3 febbraio 2016.

Encomio semplice concesso dal comandante della Legione carabinieri Puglia ai carabinieri del Nucleo investigativo di Bari, militari che «evidenziando spiccate qualità professionali, non comune intuito investigativo e alto senso del dovere, fornivano determinante contributo a complessa attività d’indagine nei confronti di un’associazione mafiosa dedita alla detenzione illegale di armi clandestine, munizionamento ed esplosivi, nonché allo spaccio di sostanze stupefacenti. l’operazione si concludeva con l’esecuzione di 20 ordinanze di custodia cautelare ed il sequestro di 12 pistole, 2 fucili, munizionamento vario, 50 kg di tritolo e 40 kg di sostanze stupefacenti», indagine che riguardava il territorio Andria e che ah coperto un periodo di tre anni dal 2020 al 2023.

Encomio semplice, infine, anche alla sezione operativa del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Altamura e della stazione di Gravina in Puglia dove i militari «evidenziando spiccato intuito investigativo e non comune spirito di sacrificio, partecipavano a complessa attività investigativa nei confronti di un sodalizio criminale responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine, che consentiva, altresì, di identificare gli autori di un agguato ai danni di un esponente di una fazione criminale antagonista in lotta per il predominio legato allo spaccio di droga». Un’indagine, quella che ha riguardato Gravina, condotta tra il 2018 e il 2023 «che permetteva di trarre in arresto, durante le sue prime fasi, 9 persone in flagranza di reato e di sequestrare kg 2,5 di sostanze stupefacenti, armi e munizioni, si concludeva con l’esecuzione di 22 misure cautelari, di cui 19 in carcere e 3 agli arresti domiciliari».

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