I funerali

Santeramo, l'ultimo saluto a Giuseppe: morto a 17 anni colpito da un fulmine

Anna Larato

A rendergli omaggio tutti i compagni della squadra di calcio ASD Santeramo

SANTERAMO - Dolore, commozione e sgomento nel momento dell’ultimo saluto a Giuseppe Cacciapaglia. Una grande folla silenziosa dentro e fuori la chiesa del Sacro Cuore ha partecipato ai funerali di Giuseppe Cacciapaglia che ad ottobre avrebbe compiuto 17 anni, e che sabato scorso 18 maggio è morto ucciso da un fulmine. E’ stata una tragica fatalità, il fulmine lo ha colto durante il temporale, mentre era nell’azienda agricola di famiglia appena fuori dal centro abitato di Santeramo, ad aiutare suo padre cercando di mettere a ricovero il gregge le pecore . Una chiesa gremita, tantissimi ragazzi, parenti, conoscenti e semplici cittadini. In prima fila, seduta in chiesa, la famiglia affranta di Giuseppe, con il papà Giuseppe Vito, la mamma Angela, il fratello Francesco e la sorellina Maria.

A celebrare la messa, don Donato Goffredo Il sacerdote, durante l’omelia, si è rivolto ai tanti ragazzi presenti chiedendo di restare uniti. Presente alla cerimonia anche il commissario straordinario del comune di Santeramo in colle Alberto Monno che durante le esequie, si è unito all’immenso dolore che ha colpito la famiglia e interpretando il comune sentimento della cittadinanza santermana, ha proclamato il lutto cittadino.

E poi ecco decine e decine di giovanissimi in jeans e t-shirt o in tuta ginniche, fila di amici, compagni di squadra della ASD Santeramo Calcio (con la divisa sociale), oltre ai suoi compagni di classe dell’istituto Tecnico Tecnologico "Nervi-Galilei" di Altamura che hanno stretto nell’ultimo abbraccio a quell’amico vivace , generoso e altruista, studente lavoratore e sportivo, dal sorriso sempre pronto, carico dell’energia dei suoi sedici anni, che stride con la morte. Proprio come quel cuscino di fiori rigorosamente bianchi, segno di una gioventù che sfiorisce ingiustamente.

Al termine della funzione religiosa, sono stati letti alcuni messaggi, che hanno ricordato la sua giovane età, il suo modo di essere sempre tenace, solare e sorridente. Ed infine l’ultimo saluto per l’addio al giovane: striscioni , fiori bianchi e un lungo applauso a quella la bara bianca che custodisce le spoglie del giovane. Un ragazzo d’oro che amava lo studio , il lavoro nei campi e il calcio. Cresciuto calcisticamente con Totò Divella, attuale responsabile area tecnica della ASD Santeramo Calcio «È un dolore immenso - afferma Divella - dall'età di 7 anni iscritto all’ASD Santeramo Calcio. Giuseppe un ragazzo umile, ben voluto dai compagni e dirigenti. Calcisticamente molto corretto.. Un guerriero nato».

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