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Bari, per i dipendenti dell'ex Palace una nuova speranza: riassunzioni possibili
Ieri un incontro in Regione con l’apertura della Greenblu. Per oltre una quarantina di lavoratori è come una boccata di ossigeno dopo oltre due anni di dolore.
BARI - Una nuova speranza. Per oltre una quarantina di lavoratori dell'ex Palace è come una boccata di ossigeno dopo oltre due anni di dolore. E probabilmente potranno tornare a lavorare già da questa estate, ancor prima che l’hotel Palace riapra.
«C'è stato un incontro al comitato Sepac che ci vede finalmente fiduciosi – spiega Marco Dell'Anna, Uiltucs -. Abbiamo avuto modo di confrontarci con un interlocutore, là dove in questi anni, una volta che la società di gestione la “Palace Eventi” è venuta meno, non siamo riusciti a confrontarci mai con la “Saiga” proprietaria dell'immobile. Invece la Greenblu, che ha chiuso l'accordo che porterà alla riapertura dello storico albergo, non solo si è presentata con un progetto che ci appare solido, non solo si è mostrata più che possibilista nei confronti di questi lavoratori, ma ha fatto un passo in più: ha chiesto che a breve si possano consegnare tutti i loro curriculum, per vedere di valutare le professionalità e magari assumerli in altre loro strutture già per questa estate. Una maniera per testare direttamente le professionalità proprio in vista della ripartenza dell’hotel. Sono tutte persone che hanno maturato esperienze e che possono essere ancora un valore aggiunto per il settore turistico».
Erano in ottanta ad essere rimasti senza impiego quando nel gennaio 2022 il Palace chiuse definitivamente le porte, oggi ne sono rimasti circa la metà. Qualcuno ha trovato una nuova collocazione, i più sono rimasti soli: vittime innocenti di contrasti tra società. E se per il 2022 hanno avuto la copertura della cassa integrazione, dal primo gennaio del 2023 sono stati ufficialmente licenziati, potendo contare solo sulla Naspi ormai in esaurimento.
Soddisfatti i sindacati Filcams Cgil Bari, Fisascat Cisl e UilTuCS di un incontro che lascia ben sperare e che avevano sollecitato già da febbraio, proprio per poter salvare i lavoratori.
«Il progetto della Greenblu, che dovrebbe portare alla riapertura del Palace nel marzo 2025, è significativo per l’incidenza che potrà assumere sull’economia del settore e dell’intero territorio – mette in evidenza Dell'Anna -. Si tratta di un investimento importante che porterà la struttura ad innalzare il livello dell’offerta turistica del territorio, determinando positive ricadute occupazionali dirette e per il relativo indotto».
La crescita turistica della città ha assolutamente bisogno di un contenitore che sappia garantire sia altri posti letto, sia un luogo per cerimonie ed eventi.
«Ora che finalmente, sia per il Palace, sia per i lavoratori, si vede la luce in fondo al tunnel, ci dobbiamo tutti impegnare perché il progetto di rinascita abbia possibilità concrete e di partire nei tempi dovuti – spiegano i sindacati insieme -. Purtroppo però l'Accordo di programma della Regione rischia di non avere copertura: i fondi sono bloccati a livello ministeriale. Ecco perché ora serve l'impegno congiunto di tutti».
«Il confronto proseguirà per valutare anche l’andamento del progetto – conclude il segretario Uiltucs -. Si lavorerà di concerto con il comitato Sepac per definire tempistiche più celeri che consentano l’avvio tempestivo dei lavori di ristrutturazione. Siamo di fronte ad una sfida imprenditoriale ed occupazionale importante che parte evidentemente sotto i migliori auspici, abbiamo chiesto ed ottenuto la possibilità di mantenere aperto il confronto in comitato Sepac, con un primo riaggiornamento già entro un mese».