I retroscena
«Ecco come abbiamo fatto fallire la Popolare»: Olivieri, la moglie e il «mutuo a rendita» per intascare i soldi
«A me lo danno in 20 giorni, basta pagare il funzionario». Nel 2005 l’avvocato ha comprato la masseria di Polignano per 970mila euro, grazie a un mutuo, e nel 2013 l’ha venduta alla Fondazione costituita nel 2011 a nome della madre che l’ha pagata 7 milioni grazie a un altro finanziamento
BARI - Una masseria pagata 970mila euro e rivenduta a sette milioni, alla Fondazione Maria Olivieri, il tutto senza tirare fuori un centesimo e anzi mettendo «in fresco» (la definizione è sua) due diverse banche per guadagnarci 6 milioni di euro. È lo stesso avvocato Giacomo Olivieri a riconoscere che tutto questo «è scandaloso». Eppure è quanto è avvenuto con la masseria di Madonna delle Grottole a Polignano, complesso storico che comprende anche una chiesetta e un insediamento rupestre. Un’operazione che Olivieri definisce «il mutuo a rendita».
Nel 2005 l’avvocato finito in carcere lunedì ha comprato la masseria di Polignano per 970mila euro, grazie a un mutuo Unicredit, e nel 2013 l’ha venduta alla Fondazione (costituita nel 2011 a nome della madre) che l’ha pagata 7 milioni grazie a un altro finanziamento concesso dalla Banca Popolare di Vicenza il cui perito ha «incredibilmente» (sono parole dei pm della Dda di Bari) sopravvalutato l’immobile. La differenza tra i 970mila euro dell’acquisto e i 7 milioni della vendita è finita nelle tasche dell’avvocato barese arrestato lunedì. Che se ne vantava...
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION