Politica
Comunali Bari, tensioni nel Pd su scelta candidato sindaco
Presidente De Simone: 'no a toni da conflitto permanente'
BARI - Nel Pd pugliese è ancora scontro sulle elezioni comunali di Bari e la scelta del candidato sindaco tra Michele Laforgia e Vito Leccese. A criticare i vertici del partito pugliese è la presidente del Pd Bari, Titti De Simone: «Mi chiedo - dichiara in una nota - se ci sia una reale volontà di arrivare ad un accordo, visto che prevalgono toni e prove muscolari che non sono di chi cerca un confronto ed un punto di sintesi. Cosa che dentro al Pd un gruppo di dirigenti ha provato a portare avanti per mesi».
Secondo la presidente Dem «non si può banalizzare e mortificare ogni giorno la posizione di un pezzo del gruppo dirigente, peraltro come si sa quello che più si è speso per la vittoria della Schlein al congresso, questo non è accettabile. Ci vuole rispetto per quanti anche dentro al Pd hanno espresso sempre in modo corretto e leale posizioni che non ci vedono allineati alle scelte maggioritarie, per metodo e merito».
De Simone si rivolge «in primis al segretario regionale De Santis e a quello cittadino Todaro, che dovrebbero essere unitari su mandato del congresso: il voto in assemblea non è stato espresso all’unanimità, ci sono stati 5 voti di astensione, di figure autorevoli del partito, in un organismo assai limitato di per sé numericamente, ma queste astensioni non hanno a che fare con egoismi e personalismi, esprimono idee e opinioni di tanti dentro e fuori il Pd. Soprattutto di chi - insiste - è tornato in questo partito in nome di un rinnovamento. Essere dipinti come ultimi arrivati, indesiderati, e ridicolizzati ogni giorno, non è più accettabile. Toni da conflitto permanente».
De Simone accusa: «Ora si tira dritto senza confronto fra i due candidati e si blocca il tavolo della coalizione. Se consultazione popolare deve essere mi sembra normale anche discutere delle regole, perché non sarebbero primarie solo del Pd ma di coalizione».
LA REPLICA DI TARUFFI
«L'assemblea cittadina è il massimo organo di rappresentanza politica, quando assume una decisione, tutti gli iscritti e le iscritte hanno il dovere di attenersi a quella indicazione. Il candidato sindaco del Pd è Vito Leccese e come recita il comma 6 articolo 3 dello statuto regionale, tutti gli iscritti «devono sostenere lealmente il candidato sindaco del Pd», soprattutto se si svolge un ruolo di garanzia e non di rappresentanza politica». E’ quanto dichiara in una nota Igor Taruffi, responsabile Organizzazione nella segretaria nazionale Partito Democratico replicando indirettamente all’intervento della presidente del Pd di Bari, Titti De Simone, in merito alle Comunali di Bari.
«La decisione - aggiunge - di candidare Vito Leccese è stata votata all’unanimità dell’assemblea con 5 astenuti. E tale decisione è condivisa da tutti i livelli del Partito da Roma in giù e da tutte le sensibilità interne al partito. Il Pd attraverso il segretario regionale De Santis ha espresso la posizione del Pd: primarie aperte a tutti gli elettori del centrosinistra. Chi rifiuta le primarie è ovvio che vuole dividere la coalizione».