sanità
Bari, tre nuovi medici per Diabetologia pediatrica. I genitori: «Ci crederemo quando li vedremo»
Ieri un incontro in Regione. La promessa di unità sanitarie di rinforzo entro 6 giorni
BARI - Tre ore di faccia a faccia. Tutti intorno a quel tavolo chiesto da mesi: associazioni, assessorato alla salute, direzioni mediche. Ieri in Regione finalmente il primo spiraglio per dare risposta ai genitori e soprattutto ai piccoli pazienti affetti da diabete e malattie metaboliche che al pediatrico «Giovanni XXIII» si trovano in una situazione di assistenza più che precaria tra accorpamenti e assenza di medici specializzati.
«Le promesse che sono state fatte sono due – spiegano i genitori all'uscita dell'incontro -: il direttore del Dipartimento salute, Vito Montanaro, ha dato disposizione alla direzione del Policlinico perché dirotti entro 5-6 giorni tre unità mediche al pediatrico, in aggiunta del medico titolare che al momento da solo ha in carico tutti i nostri bambini. In più resta quanto già detto: entro le prime due settimane di aprile verranno destinate altre due nuove unità. Abbiamo chiarito però che li aspettiamo al varco: se entro una settimana non vedremo risultati, siamo pronti a mobilitazioni ancora più forti. Abbiamo aspettato 10 anni, di promesse finite in fumo ne abbiamo sentite fin troppe. Ora non stiamo più zitti».
L'incontro in Regione ieri ha visto momenti di grande emozione. Presenti un centinaio tra genitori e ragazzi, sono state raccontate le storie, i dolori di bambini che da piccoli guerrieri ogni giorno lottano contro una malattia dalla quale mai potranno guarire e una sanità che non li sa curare al meglio. Molti occhi si sono abbassati e inumiditi.
«Piccoli e grandi drammi incontestabili – dice Giuseppe Boccuzzi, segretario generale Cisl Bari che affianca la battaglia di genitori ed associazioni -. Purtroppo le mancanze sanitarie durano da troppo e sono inequivocabili. Dal 2014 la Regione Puglia ha fatto proprio il Piano nazionale malattia diabetica, ma alle parole su carta non sono mai seguiti i fatti. Secondo gli standard nazionali al “Giovanni XXIII” si dovrebbe poter contare su un medico per ogni 150 bambini diabetici, al momento per 600 piccoli pazienti ce n'è solo uno. Non si deve aggiungere altro, no? Il Piano prevede una unità nutrizionista ogni 200 malati e uno psicologo, ma nell'organico attuale non c'è nessuna di queste figure».
«Il diabete di tipo uno, quello di cui soffrono i nostri bambini – sottolinea una mamma - è una patologia che dovrebbe essere affrontata da un team multidisciplinare, ma in questi anni al pediatrico abbiamo incassato solo fabbisogni inattesi. In ballo c'è la vita dei nostri figli, non siamo disposti ad aspettare neanche aprile. Tra una settimana pretendiamo che quanto ci è stato detto, sia fatto».
«I “faremo, ci stiamo muovendo” non sono sufficienti – continua Boccuzzi -. Puntiamo a che il Centro di diabetologia diventi Centro regionale di riferimento e con personale potenziato. Certo, il fatto che Malattie metaboliche sia già da tempo Centro regionale e in tutta risposta è stato accorpato con Endocrinologia, non depone bene, ma ora vogliamo dare fiducia. Non aspetteremo le calende greche e soprattutto che non si pensi che con lo spostamento delle tre unità dal Policlinico, poi ci si dimentichi delle nuove assunzioni di aprile. Si deve dare attuazione completa a quanto stabilito dal Piano nazionale, si deve programmare una ristrutturazione completa dell'Unità medica di diabetologia e malattie metaboliche».