Il 18 dicembre a Poggiofranco

Fisioterapista ucciso a Bari, analizzato il cellulare: «Esclusa la vendetta passionale»

Isabella Maselli

Proseguono serrate le indagini sull’omicidio di Mauro Di Giacomo. Acquisite immagini dalle telecamere e dichiarazioni di testimoni. La pista: ritorsione per motivi personali

BARI - Potrebbero essere vicine ad una svolta le indagini sull’omicidio di Mauro Di Giacomo, il 63enne fisioterapista barese ucciso sotto casa sua la sera del 18 dicembre scorso. La Procura con i poliziotti della Squadra Mobile sta lavorando incessantemente ormai da più di un mese per risolvere il caso. Dalle iniziali piste investigative è stata però ormai esclusa quella di una vendetta per motivi passionali, di una ritorsione, cioè, per vicende legate ad una relazione sentimentale extraconiugale. Una ipotesi che non ha trovato riscontri e anzi gli inquirenti hanno definitivamente archiviato.

Già nelle prime ore, inoltre, era stato escluso un collegamento con ambienti della criminalità organizzata e anche questo sembra essere confermato dalle indagini di queste prime settimane. Resta comunque la pista - sulla quale pm e investigatori stanno raccogliendo indizi - di una vendetta per motivi personali...

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