L'incidente

Gioia del Colle, investe un 74enne in bici e fugge: caccia al pirata della strada

Franco Petrelli

L’anziano è rimasto ferito nella caduta. Percorreva la provinciale 51 che porta a Matera

GIOIA DEL COLLE - È caccia al pirata della strada e alla sua auto grigia, di media cilindrata, che l’altra mattina ha travolto un ciclista che in sella alla sua bicicletta stava percorrendo le strade di campagna alla periferia di Gioia del Colle.

Il ciclista, 74enne, nato e residente a Gioia del Colle, pedalava ai bordi di un’arteria periferica urbana e dopo aver superato un incrocio ha cominciato a percorre la provinciale 51 che porta a Matera.

Improvvisamente sarebbe stato investito da un veicolo che andava nell’identica direzione, andando a sbattere sull’asfalto, mentre l’automobilista incurante di quanto fosse avvenuto avrebbe proseguito la sua corsa. Aveva l’obbligo di fermarsi per garantire i primi soccorsi e, invece, a trovare il pensionato per terra, ferito, è stata poco dopo una pattuglia di agenti della Polizia Locale che transitava in quel momento proprio su quella strada. Chiesto il soccorso medico, sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che ha provveduto ad accompagnare il ferito al pronto soccorso dell’ospedale Miulli di Acquaviva. Dopo una serie di accertamenti clinici, il 74enne è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni per ferite e lesioni nella zona lombo-sacrale.

L’incidente sarebbe avvenuto alla presenza di almeno due testimoni che alla guida di due vetture sulla provinciale 51 nel senso inverso di marcia avrebbero visto l’auto pirata allontanarsi in direzione della città dei sassi.

Compiuti i primi rilievi gli agenti della Polizia Locale, guidati dal comandante Filippo Ferrante, hanno avviato le ricerche per identificare l’investitore che dovrà rispondere di omissione di soccorso e lesioni stradali gravi.

Oltre alle immagini immortalate dagli impianti di videosorveglianza, gli agenti hanno a disposizione le preziose testimonianze dei testimoni oculati. Hanno visto un’autovettura di media cilindrata di colore grigio. Quello che manca per dare un volto e un nome al pirata è la marca del veicolo che, a quanto si apprende, non è leggibile nei video dalle telecamere private. Di qui l’appello rivolto a eventuali altri testimoni o cittadini in possesso di impianti di videosorveglianza che potrebbero aver immortalato più nitidamente l’automobilista in fuga dopo l’investimento.

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