Nel dipartimento di Fisica
Bari, l'ambasciatore svedese in Italia Björklund in visita al Gunnebo Innovation Hub
Insieme a lui, una delegazione composta da Marina Lalli, Console onorario di Svezia in Bari, Pelle Jacobson, Trade Commissioner and Business Sweden, Anna Grind, Trade Promotion Officer
BARI - Il Gunnebo Innovation Hub, all’interno del Dipartimento di Fisica del Campus Universitario di Bari, ha ospitato Jan Björklund, ambasciatore di Svezia in Italia. In visita, insieme a lui, una delegazione composta da Marina Lalli, Console onorario di Svezia in Bari, Pelle Jacobson, Trade Commissioner and Business Sweden, Anna Grind, Trade Promotion Officer.
L’azienda svedese Gunnebo, con sede a Gothenburg, ha aperto nel 2021 l’Innovation Hub, per la divisione Safe Storage a Bari in partnership con il Dipartimento di Fisica. Ad oggi l’Innovation Hub impiega circa 25 professionisti fra dipendenti interni e ricercatori dell’Università. A supporto della scommessa di Gunnebo sul territorio nazionale la recente notizia dell’acquisizione del leader Italiano per la produzione di serrature Tecnosicurezza.
Gunnebo Safe Storage (GSS) è leader mondiale nelle soluzioni per la protezione e custodia di beni e valori e propone le migliori soluzioni per l’automatizzazione delle cassette di sicurezza, per camere e porte corazzate, casseforti e armadi di sicurezza e offre lavoro a circa 2500 dipendenti in tutto il mondo. Il GSS Innovation Hub di Bari è il centro di sviluppo innovazioni e nuovi prodotti globale della divisione Safe Storage che riunisce un team in crescita di specialisti nell’innovazione e si propone l'obiettivo di superare i confini delle metodologie tradizionali di protezione degli oggetti di valore.
L’agenda dell’incontro, a cui ha partecipato anche il prof. Roberto Bellotti direttore del Dipartimento di Fisica, ha previsto, subito dopo il benvenuto, un tour negli uffici e nei laboratori dell’Innovation Hub. Sono stati presentati i primi risultati dei progetti in corso su nuovi materiali e soluzioni IoT (Internet of Things) per la gestione intelligente dei dispositivi di sicurezza.
Obiettivo della visita una sempre più proficua collaborazione fra il Gunnebo Innovation Hub di Bari, enti governativi e regionali, enti di ricerca, finalizzata a creare un centro di eccellenza ed avanguardia nell’innovazione. Del team di Gunnebo fanno parte: John Afzelius (CFO of Gunnebo Group), Kate Clark (VP of Business Development, Innovation & Sustainability), Samuel Salvador (Head of Innovation & Development), Dario Pugliese (Group Senior Project Manager) - Roberto Impedovo (Group Innovation Leader), Bjorn Tore Nostdahl (Devops Innovation Manager), Ilaria Lavermicocca (Sustainability Engineer).
“Ho ritrovato un incredibile esempio di cooperazione fra Gunnebo e l’Università di Bari – ha sottolineato l’Ambasciatore al termine della visita - Quest’approccio rappresenta come lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni dovrebbe procedere ovvero con un perfetto tandem fra professionisti e ricercatori. È altrettanto impressionante quanto ho ritrovato in termini di prodotti già sviluppati sia in ambito tecnologico e di sostebilità”.
John Afzelius, Group CFO, intervenuto per l’occasione: “La visita dell’Ambasciatore è la prova che l’Innovation Hub non è più soltanto un progetto, ma una realtà ben consolidata nel territorio pugliese, nonché strategica per il Gruppo che ha già prodotto risultati concreti”
Per il prof. Roberto Bellotti, Direttore del dipartimento di Fisica “il partenariato fra Gunnebo e l’Università di Bari rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato a vantaggio dello sviluppo del territorio pugliese e offre delle possibilità di occupazione altamente qualificata per i giovani pugliesi in un contesto internazionale”
“È stata un’esperienza bella e significativa” ha sottolineato Marina Lalli, Console Onorario di Svezia a Bari. Siamo rimasti impressionati da quanto visto nel Gunnebo Innovation Hub. Fa particolarmente piacere sapere che un’azienda svedese è stata attratta da quello che si produce nell’università di Bari. Un fulgido esempio di come la nostra realtà e le sue giovani menti rappresentano territorio fertile per aziende ad alta tecnologia”.