Bari, si spacciava come B&b ma sul portale della Regione aveva codice di campeggio

BARI - Un B&B a conduzione familiare, al secondo piano di un appartamento in un edificio signorile in pieno centro, al quartiere Murat, privo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA): il proprietario è stato multato (la legge regionale parla di una somma che va da 5 a 10mila euro) e sospesa l’attività.

Si tratta dell'ultimo colpo inferto all'abusivismo nell'ambito extra ricettivo dagli agenti della task-force appositamente costituita. Alla struttura abusiva si è arrivati dopo aver consultato le banche dati e i siti di due dei maggiori portali specializzati su cui era pubblicizzato il B&b; la struttura abusiva era iscritta nel portale regionale come una locazione turistica, con un corrispondente numero CIS (codice identificativo di struttura). Tuttavia sui siti specializzati, pubblicizzata come un bed and breakfast, riportava un codice identificativo corrispondente ad un campeggio.

Dopo l’ispezione gli agenti di via Aquilino hanno accertato che l’appartamento era occupato da ospiti e che il titolare non era residente/dimorante in loco ma in un altro appartamento al piano superiore. E’ bene far presente che la Legge regionale 7 agosto 2013, n. 27 “Disciplina dell’attività ricettiva di Bed and Breakfast (B&B)”, prevede che soltanto nei centri storici l’attività di B&B può essere esercitata anche in unità immobiliari fisicamente distinte, lontane non oltre cento metri misurati secondo il percorso pedonale più breve, fermo restando che rimane l’obbligo di dimora nell’unità abitativa principale. 

C'è stato un aumento significativo delle strutture extraricettive iscritte nel portale regionale: dall’inizio dei controlli della polizia locale barese, a febbraio 2023 i B&b e affittacamere erano 333, mentre al 10 maggio, data dell’ultima rilevazione, le strutture sono 454, registrando + 36% nel periodo. Anche le cosiddette locazioni turistiche sono aumentate, passando da 1458 a 1810, con un segno + 24%.