L'evento

Don Tonino Bello narrato da Nichi Vendola sulla scena di «Inflammatus» a Molfetta

Redazione Spettacoli

Appuntamento nella chiesa di San Domenico. In programma anche il Requiem di Mozart

Le parole sulla pace e il ricordo di don Tonino Bello, Vescovo di Molfetta, a 30 anni dalla sua scomparsa, arricchiranno il primo appuntamento del Festival «Inflammatus», della Fondazione «Vincenzo Maria Valente». Un vero e proprio regalo al pubblico che sarà in platea nella chiesa San Domenico di Molfetta, stasera (sipario alle 20), da parte della direzione artistica della Fondazione, affidata anche quest’anno a Sara Allegretta. Per l’occasione, una presenza straordinaria: sarà il giornalista e poeta Nichi Vendola a ricordare don Tonino, con il suo scritto «Carissimo amico perduto e ritrovato ogni giorno» (pubblicato su www.dontoninobello.info), progetto di raccolta dell'antologia degli scritti online, della Biblioteca e della Bibliografia di don Tonino. Parole, quelle messe nero su bianco da Vendola, cariche di ricordi ed emozioni personali, struggenti per «quell'assenza che brucia». «Con don Tonino diventammo inseparabili», dichiarava Vendola in una intervista pubblicata dieci anni fa sul sito dontoninobello.info.

Il ricordo di don Tonino sarà uno dei momenti della serata nella quale verrà eseguito il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart K 626 dalle formazioni corali «Florilegium Vocis Choir» e Polifonica «Biagio Grimaldi» di Bari, dirette da Sabino Manzo. Due momenti che si fonderanno in un solo afflato emotivo, tra musica sacra e riti della Settimana Santa. Vissuti storicamente con autentica passione dai molfettesi che, con lo stesso trasporto, hanno seguito gli insegnamenti e le parole di don Tonino Bello.

La musica barocca sarà poi la protagonista del successivo spettacolo Caravaggio, genio tra luci ed ombre (sabato 1 aprile). Dal palco della chiesa di San Pietro di Molfetta risuoneranno le musiche di Bach, Haendel e Vivaldi, grazie all'esibizione di Selene Pedicini (violino), Giovanna D’Amato (violoncello), Michele Visaggi (clavicembalo) e la voce recitante di Gabriele Zanini. Un affascinante viaggio tra pittura e musica, nell’arte del grande Michelangelo Merisi (detto Caravaggio), genio indiscusso della pittura mondiale.

La rassegna «Inflammatus» si concluderà domenica 9 aprile con il Concerto di Pasqua, dal titolo Splendori Barocchi nel suggestivo scenario della Chiesa Cattedrale di Molfetta. L’ensemble strumentale della Cappella musicale «Santa Teresa dei Maschi», con la direzione del maestro Sabino Manzo, eseguirà musiche di Haendel e Vivaldi. Info e prenotazioni: 349.7873941, biglietti online su diyticket.it, o a Molfetta al bar Giza (via Giovinazzo, 32) e bar It (corso Umberto I, 2d).

Privacy Policy Cookie Policy