Università

Bari, «Ragazze nelle scienze»: studi, ricerche e scoperte dalle pioniere ad oggi

Barbara Minafra

Il gruppo «Donne nelle Geoscienze»del Distegeo ha organizzato un evento aperto a 1.500 giovani delle scuole superiori «Geologia e innovazione». Rientra nel progetto «Lauree Scientifiche» per celebrare l’ottavo anniversario della ricorrenza istituita nel 2015 dall'Assemblea dell’Onu

BARI - Un invito a puntare sulle carriere scientifiche rivolto innanzitutto alle giovani studentesse. Oggi a partire dalle ore 9 nell’aula magna del dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali (DiSTeGeo) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, si celebrerà la «Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza».

Iniziativa - Il gruppo «Donne nelle Geoscienze» del Distegeo ha organizzato «Geologia e innovazione: dalle pioniere ai giorni nostri», un evento aperto a 1.500 giovani delle scuole superiori di Puglia e Basilicata. Si tratta di una attività del progetto Lauree Scientifiche che consentirà a 200 alunni in presenza e a circa 1300 che si collegheranno online, di celebrare l’ottavo anniversario di questa giornata istituita nel 2015 dall’Assemblea nazionale dell’Onu e patrocinata dall’Unesco, con lo scopo di «promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali». La giornata vuole soprattutto essere uno stimolo per le ragazze a non temere di intraprendere un percorso di laurea scientifico, dando spazio alle proprie inclinazioni in modo da abbattere lo stereotipo secondo il quale le scienze sono «roba da uomini».

Obiettivi L’evento, alla sua seconda edizione, ha l’obiettivo di proporre un viaggio dal passato al presente, ricordando con brevi video le ricerche pionieristiche di alcune donne audaci e intraprendenti che, in epoche in cui per una donna era veramente arduo farsi strada in ambito scientifico, hanno dimostrato di essere capaci, al pari di colleghi uomini, di intraprendere una carriera in campo geologico o scientifico. Ai video si alterneranno seminari che mostreranno gli sviluppi tecnologici raggiunti anche grazie alle ricerche effettuate dalle «pioniere».

Donne iraniane -  Uno spazio sarà inoltre dedicato alla delicata questione delle donne iraniane anche nel contesto universitario. «Il messaggio che vogliamo indirizzare, sia alle ragazze che ai ragazzi liceali, è quello di considerarsi fortunati. Possono liberamente scegliere il percorso educativo che preferiscono, facendosi guidare dalle loro naturali predisposizioni, mentre in altre realtà, come quella iraniana (e non solo), ciò non è consentito. Basti pensare che alle donne iraniane è vietato iscriversi a ben 77 corsi di laurea, aperti solo agli uomini. L’auspicio – spiega la coordinatrice del Gruppo «Donne nelle Geoscienze» Luisa Sabato - è che gli studenti tutti (a prescindere dal genere) in procinto di iscriversi all’università riflettano sulla loro realtà, senza dare tutto per scontato, e che imparino ad apprezzare le opportunità che a molti dei loro coetanei nel mondo, soprattutto se donne, vengono negate».

Lavori - Ad aprire i lavori sarà Annamaria Fornelli sostituta del direttore del Dipartimento Mastronuzzi che, al momento è impegnato in ricerche scientifiche in Antartide, e questo sarà uno dei temi che verranno affrontati riproponendo le immagini della «madre» della geologia marina Maria Vasilyevna Klenova e il seminario di Chiara Montomoli dell’Università di Torino dedicato alle «Montagne sotto il ghiaccio». Un secondo video presenterà «Maria Matilda Ogilvie Gordon, la dama delle Dolomiti» e Chiara D’Ambrogi del Dipartimento Servizio Geologico d’Italia-Ispra affronterà il tema «Dalle carte geologiche ai modelli 3D come cambia il mestiere del geologo per rispondere alle sfide per lo sviluppo sostenibile». Il terzo seminario presenterà «Hedy Lamarr la diva geniale che ha inventato il wi-fi» con un intervento di Carla Petrocelli del Dirium di Uniba.

Tra gli interventi in agenda anche quelli della componente del Cug (Comitato unico di garanzia) Maria Chironna, del responsabile del Progetto Lauree Scientifiche Marcello Tropeano e del coordinatore del corso di laurea in Scienze Geologiche Mario Parise.

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