l’allarme
Avvocato picchiato a Bari da babygang: un fenomeno in crescita
L’ennesima aggressione rilancia il tema della sicurezza urbana. E del disagio giovanile. Il legale è stato soccorso al Pronto soccorso del Policlinico: 5 i punti di sutura. L’uomo ha sporto denuncia. Non è stato derubato
BARI - Cattivissimi noi, ragazzi solo in apparenza perbene, che viviamo in branco, condividendo la stessa filosofia, scegliendo comportamenti a rischio, inventato giochi violenti, che ci danno adrenalina, tanto per divertirci, per fuggire dalla noia, per sfida e per sentirci potenti. Quando la banalità della trasgressione diventa violenza gratuita, dall’abisso dei ragazzi perbene affiorano reazioni crudeli che si ripetono ogni sera.
Come martedì sera, in Corso Italia a Bari davanti al Cinema Galleria. Un branco composto da 6, forse 7 «carusi» della peggio gioventù barese, ha aggredito alle spalle un avvocato sessantenne che stava tornando a casa dopo aver trascorso alcune ore in palestra. Dapprima lo hanno «messo in mezzo» secondo i canoni di un rito già celebrato nelle aggressioni avvenute negli ultimi mesi, poi hanno preso a bersagliarlo in perfetto slang barese, con frasi ed epiteti pescati dal peggiore repertorio delle volgarità dialettali.
L’uomo, capitato solo per caso sulla loro strada e che non aveva fatto assolutamente nulla per attirare la loro attenzione, ha mantenuto i nervi saldi, continuando a camminare. Forse ha sperato che lo lasciassero in pace e andassero per la loro strada. Speranza vana, il branco si è accanito e ha cominciato a strattonare il malcapitato che per istinto di conservazione ha reagito difendendosi.
La schiuma alla bocca per l’eccitazione i giovinastri (età presunta tra i 17 ed i 19 anni) hanno colpito al volto la loro vittima provoca la rottura degli occhiali e di conseguenza una ferita all’arcata sopraccigliare sinistra...