Il provvedimento

Trivelle in mare, Pagliaro: «No a imposizione dall'alto»

Redazione online

Così ha dichiarato il capogruppo de 'La Puglia domani', Paolo Pagliaro

BARI - «L'ombra delle trivelle torna ad allungarsi sulle acque del Salento e della Puglia. Siamo sempre stati contrari e continueremo ad esserlo: no all’imposizione dall’alto di questo metodo devastante di ricerca degli idrocarburi in mare, per ricavare appena il 5-6 per cento del gas che serve al Paese». Lo dichiara il capogruppo in Consiglio regionale de La Puglia domani, Paolo Pagliaro. «Minacciare il nostro mare - prosegue - per pochi barili di petrolio, peraltro di pessima qualità, è un delitto. L’impresa non vale il rischio. Non si può mettere in crisi un intero ecosistema nel tentativo di ricavare una quantità di idrocarburi insignificante. Siamo una regione ad alta vocazione turistica, e il paesaggio ha una valenza fondamentale».

«Chi verrebbe a passare le vacanze su una costa salentina e pugliese, se all’orizzonte si stagliasse l'obbrobrio di una enorme piattaforma petrolifera? C'è un no - continua - ormai assodato contro le trivellazioni offshore. I salentini e i pugliesi si sono espressi in modo inequivocabile nel referendum del 2016: il 95% dei votanti ha detto no». «La mozione contro le trivelle in mare - conclude - approvata all’unanimità a febbraio 2021, è stato uno dei miei primi atti da consigliere regionale, e ha cristallizzato l’impegno della Regione a prorogare lo stop ai permessi a trivellare nei nostri mari per la ricerca di idrocarburi e gas da parte di multinazionali senza scrupoli». 

Privacy Policy Cookie Policy