speranza

Ancora grave la bimba di Putignano coinvolta nell'incidente di rientro dal mare

Aldo Losito

La piccola di 7 anni viaggiava a bordo dell'auto con i nonni che persero la vita lo scorso 21 luglio ad Alberobello

PUTIGNANO - A più di una settimana dalla tragedia dei coniugi Daprile, deceduti in seguito al tremendo incidente stradale accaduto nel pomeriggio dello scorso 21 luglio, lungo la Provinciale 81 nel territorio comunale di Alberobello, sta ancora lottando per la vita la loro nipotina di 7 anni, che viaggiava in auto con la coppia di Putignano, di rientro da una felice mattinata d’estate passata al mare.

La piccola Benedetta si trovava nel sedile posteriore dell’Opel Agila condotta dal nonno, Antonio Daprile, 69 anni, che, com’è tristemente noto, è uscita d strada schiantandosi contro un muretto a secco ai lati della carreggiata per poi restare in bilico su un terrapieno: accanto a lei c’era la nonna Angela Rosaria Mignozzi, 66 anni, che si era seduta appositamente dietro per stare accanto alla nipotina durante il viaggio e che è morta sul colpo, mentre il marito sarebbe spirato poco dopo il suo arrivo in condizioni disperate all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano.

La bambina, che è stata trovata dai soccorritori all’interno dell’abitacolo, vicino alla nonna, è stata trasportata in condizioni gravissime al Policlinico di Bari, ed è tuttora ricoverata nel rapporto di Rianimazione, in coma farmacologico e in prognosi riservata: a preoccupare i medici sono soprattutto il grave trauma e la frattura cranica riportati, ma anche una seria lesioni interna al fegato, più svariate fratture agli arti inferiori e superiori e al bacino, in particolare quella al femore. La mamma, già colpita dall’immenso lutto per la perdita contemporanea di entrambi i genitori, e il papà, che sono costantemente al suo capezzale, pregano per il miracolo. Per la bimba sta facendo il tifo tutta la comunità di Putignano.

Per fare piena luce sui tragici fatti, lo Studio3A ha già incaricato un proprio esperto, di effettuare un’attenta disamina tecnica del luogo del sinistro per raccogliere ogni elemento utile, compresa l’eventuale presenza di telecamere di video sorveglianza, per cercare di capire se e cosa, ad esempio un’improvvisa turbativa, possa aver provocato la perdita di controllo della vettura da parte di Daprile, considerato anche che il 69enne era molto prudente al volante, godeva di ottima salute e che l’ipotesi di un malore è stata scartata fin da subito. Tanto che la Procura di Bari non ha ritenuto di disporre alcuna autopsia oltre al consueto esame esterno sulle salme e ha subito dato ai congiunti il nulla osta per i funerali dei due coniugi, celebrati sabato 23 luglio nella chiesa di San Domenico nella “loro” Putignano, davanti a una folla commossa di parenti, amici, conoscenti e tanta gente comune.

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