Il caso

Insulti omofobi e una pietra in testa: aggressione a Bari nel Parco Rossani dopo il Pride. Oggi presidio davanti all'ex Caserma

Redazione online

Il sindaco Decaro: «Non resteranno impuniti». Al vaglio i filmati delle telecamere

BARI - Un'aggressione ai danni di alcuni ragazzi è avvenuta ieri sera a Bari nel Parco Rossani: lo segnala anche la pagina Facebook di Bari Pride, che così scrive sui suoi profili social: «Una coppia di ragazzə è stata violentemente aggredita, con insulti omofobi e transfobici, da loro coetanei al Parco Rossani, fino a mandarlə in ospedale. Parliamo di insulti, calci, e di una pietra scagliata con forza sulla testa di una delle due vittime». Il sindaco Antonio Decaro, appresa la notizia, ha immediatamente richiesto l'intervento della Prefettura e delle Forze dell'ordine oltre che della Polizia locale, che sta acquisendo le immagini delle telecamere.
«Appena ho letto sui social quanto accaduto ieri sera ho immediatamente inviato tutte le informazioni in mio possesso alla Prefettura e alle Forze dell'ordine - ha dichiarato Decaro -. Contemporaneamente ho chiesto alla Polizia locale di attivarsi immediatamente per reperire le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Questa aggressione non può e non deve restare impunita. Dobbiamo dare subito un segnale di presenza e di vicinanza alle famiglie che non possono avere paura di vedere i propri figli frequentare un parco cittadino».

Sono una ragazza 23enne della provincia di Bari e un ragazzo abruzzese di 19 anni le due vittime della presunta aggressione omofoba avvenuta ieri sera nel Parco Rossani di Bari. Sull'episodio indaga la Polizia che sta acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza. L’intervento delle volanti risale alle 20.35 di ieri sera, a seguito della segnalazione di una aggressione. I poliziotti sul posto ha trovato due persone, una delle quali con una ferita alla testa. I due hanno riferito di avere avuto una discussione con un gruppo di persone all’interno del parco e poi sarebbero stati vittime del lancio di alcune pietre. I due sono stati poi portati in ospedale dagli operatori sanitari del 118 che, a quanto si apprende, avrebbero avuto difficoltà a raggiungere il parco a causa del traffico. Alle due persone ferite sono state diagnosticate lesioni con prognosi di 15 e 5 giorni.
Al momento non risultano denunce formali ma, trattandosi di persone non residenti a Bari, non è escluso che le querele vengano presentate nelle rispettive città di residenza.

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Oggi presidio davanti al Parco

In risposta all’aggressione omofoba ad una coppia avvenuta ieri sera nel parco Rossani a Bari, gli attivisti hanno organizzato una manifestazione con presidio a partire dalle 18.30 proprio dinanzi al parco.
«Scendiamo in piazza - spiega Carolina Velati, Coordinatrice di Zona Franka - per ribadire la nostra vicinanza alle vittime e pretendere un impegno forte e chiaro dalle Istituzioni».
«Numerose aggressioni omobitransfobiche in poche ore a Bari, dopo un Pride partecipassimo come quello di sabato - afferma ancora - sono la cifra che in città esiste un problema sociale e culturale da affrontare. La risposta non può essere il securitarismo che rischia, invece, di spostare il problema in altre zone urbane. Serve una risposta forte e preventiva delle Istituzioni: percorsi di consapevolezza ed educazione nelle scuole e nelle Università, iniziative culturali ed aggregative nelle piazze cittadine, formazione del personale dipendente del Comune e delle municipalizzate. Anche per questo serve subito una legge regionale contro l’omolesbobitransfobia: non possiamo più tollerare che in città ci sia chi si possa sente libero di aggredire con sassi, calci e pugni commettendo veri e propri crimini d’odio».

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