Dal Kursaal Santalucia di Bari
Live In di SkyTg24, Decaro sul Pnrr: assegnazione risorse entro giugno per gare in 2023
«Dobbiamo gestire le risorse e non sarà semplice». Con lui ospite il direttore della Gazzetta Oscar Iarussi
BARI - «Dobbiamo gestire» le risorse del Pnrr «e non sarà semplice, perché è vero che abbiamo fatto un’operazione di semplificazione di carattere straordinario, dall’assegnazione delle risorse alle procedure di gara e anche al post gara eliminando temporaneamente fino a 2026 il contenzioso, però non abbiamo ancora messo alla prova queste procedure. Lo faremo nei prossimi mesi, con la speranza che l'assegnazione delle risorse termini entro giugno del 2022 per vedere le prime gare nel 2023, perché le procedure di progettazione e le procedure autorizzative, anche se semplificate, comunque hanno bisogno di tempi importanti».
Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, intervenendo al «Live In» di SkyTg24 nel teatro Kursaal Santalucia di Bari sul tema Pnrr e Sud. Con lui anche il direttore della Gazzetta Oscar Iarussi.
«Sicuramente dobbiamo intervenire su un vero e proprio piano energetico che probabilmente questo Paese non ha mai avuto e dobbiamo puntare molto di più sulle energie alternative, sulle energie rinnovabili. Per ora - ha detto Decaro - abbiamo avuto queste risorse importanti del Pnrr, abbiamo sicuramente un problema legato anche all’aumento dei costi delle materie prime, quindi gli stessi interventi del Pnrr probabilmente, anzi sicuramente, avranno un aumento di costi, ma il Governo è già intervenuto con una norma che prevede la possibilità di variare quei cosi al variare delle materie prime».
«Oggi credo che non ci siano più scuse e tocca solamente, a noi classe dirigente degli enti locali, riuscire a dare attuazione a queste risorse». Ha aggiunto il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro. «Nell’ambito del finanziamento del progetto Pnrr - ha ricordato Decaro - c'è, dopo l’assegnazione delle risorse, la possibilità di assumere personale per dare attuazione poi a quel progetto. All’inizio era complicatissimo, poi siamo riusciti attraverso una interlocuzione col Governo a creare un meccanismo automatico: sulla base dell’importo complessivo dell’opera pubblica che realizziamo abbiamo una percentuale disponibile per fare assunzioni e possiamo assumere alcune categorie professionali, abbiamo semplificato notevolmente una procedura per assumere del personale. Oggi siamo nelle condizioni di avere il personale per poter realizzare opere per il Pnrr e se non ci riusciamo ci sono gli strumenti di Cassa depositi e prestiti, Consip e Invitalia».