Il caso

Bari, uccise il compagno dell'ex e accoltellò lei e il padre della vittima: condannato

Redazione online

Vent'anni di reclusione a 27enne, l’omicidio nel Barese nel 2020

BARI - La Corte di Assise di Bari ha condannato alla pena di 20 anni reclusione un 27enne di Bitetto, nel Barese, per l’omicidio volontario aggravato del 26enne Nicola Brescia, nuovo compagno della ex moglie, e per il duplice tentato omicidio della ex e del padre della vittima. Il 27enne, in carcere dal giorno del delitto commesso nella notte tra l’11 e il 12 settembre 2020 alla presenza del figlio di 4 anni, ha confessato dal primo momento, dichiarando però di aver reagito a una aggressione. Stando alle indagini dei carabinieri, coordinate dalla pm Savina Toscani, l’assassino, con precedenti per furto, avrebbe raggiunto in piena notte l’abitazione di Brescia, dove viveva da qualche tempo l’ex moglie dopo che i due alcuni mesi prima si erano separati, portando con sé il figlio. Avrebbe litigato con il rivale in amore, ferendo prima il padre della vittima e la ex moglie intervenuti per sedare la lite e frapponendosi tra i due, e poi avrebbe colpito Brescia uccidendolo con almeno cinque coltellate a torace, petto, addome e schiena. Nel processo per l’omicidio la ex moglie dell’assassino e i genitori della vittima, assistiti dall’avvocato Augusto Bellino, si sono costituiti parti civili. I giudici hanno condannato l'imputato a risarcirli in sede civile, con provvisionali immediatamente esecutive tra i 60 mila e il 150 mila euro. La sentenza è stata emessa concedendo all’imputato la riduzione di pena prevista dal rito abbreviato, ammesso su richiesta della difesa, l’avvocato Tiziano Tedeschi al termine del dibattimento. L'abbreviato era già stato chiesto e respinto dal gip e poi all’inizio del processo in Assise. 

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