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Corato, sequestrati beni per 1,2 mln a 3 imprenditori: usavano falsi crediti Iva per evadere tasse

Redazione online

I «sigilli» hanno riguardato beni immobili, veicoli e quote societarie, nonché diversi rapporti finanziari

CORATO - I Finanzieri del Gruppo di Barletta, in forza alla Compagnia di Trani, hanno eseguito un decreto di sequestro per equivalente per oltre 1,2 milioni di euro nei confronti di tre operatori economici con sede a Corato, al termine di un’articolata attività di indagine - scaturita da tre distinte verifiche fiscali svolte nell’anno 2017 - in relazione ad indebite compensazioni di crediti d’imposta e dichiarazioni fiscali infedeli o fraudolente (per gli anni dal 2012 al 2015).

Nel corso degli accertamenti, le Fiamme gialle tranesi hanno ricostruito il modus operandi posto in essere dagli amministratori pro tempore e dal loro consulente, basato sulla creazione di crediti Iva fittizi da utilizzare in compensazione con le somme dovute all’Erario, generando un’evasione di imposta pari a circa1,2 milioni di euro.

Particolarmente laboriosa è stata l’attività dei militari per assicurare a vincolo cautelare beni immobili, veicoli e quote societarie, nonché diversi rapporti finanziari.

I riscontri, estesi anche ai profili social degli indagati, hanno consentito di individuare ulteriori beni in capo ad uno dei soggetti, che, al fine di evitare eventuali azioni esecutive, aveva simulato la cessione al proprio coniuge.

Dei tre imprenditori indagati, soltanto uno aveva provveduto a regolarizzare la sua posizione con l’Erario, seppur parzialmente. Per gli altri due, invece, è scattata anche la denuncia per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

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