Operazione della Mobile

Cocaina e hashish, arrestati due spacciatori a Modugno e Ceglie

Redazione on line

Blitz dei poliziotti in un seminterrato lungo la provinciale. E nell'ex frazione cittadina torna in cella un pregiudicato che era ai domiciliari

Due arresti e 80 dosi di cocaina e hashish sequestrate: è il bilancio di due operazioni antidroga della Squadra mobile a Modugno e Ceglie.

A Modugno, i poliziotti hanno eseguito alcuni appostamenti nei pressi di alcuni stabili lungo la provinciale che attraversa il comune dopo aver ricevuto numerose segnalazioni sull'attività illecita che veniva compiuta nella zona.

Nella circostanza, hanno fermato un'auto con una coppia a bordo: alla vista dei poliziotti i due hanno iniziato a manifestare un po' di nervosismo, circostanza che non è sfuggita all'attenzione degli investigatori che hanno deciso di approfondire il controllo. I due hanno subito ammesso di essere in possesso di due «cipolle» di cocaina acquistate da uno sconosciuto nella vicinanze.

Gli agenti, in breve tempo, sono riusciti ad individuare il locale presso cui era stato acquistato lo stupefacente, ovvero un seminterrato in uso al pregiudicato Gianluca Genchi Gianluca ed alla propria compagna.

Una volta fatta irruzione all’interno dello stabile, gli agenti hanno effettuato un’attenta perquisizione, rinvenendo circa quaranta dosi di cocaina, 1.500 euro in banconote, un bilancino di precisione, strumenti per il taglio dello stupefacente, nonché un dispositivo da cucina per il sottovuoto “forever-Fresh”, del tipo di quelli utilizzati negli ambienti criminali per confezionare e conservare la droga.

Genchi, trentenne con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato quindi arrestato e posto ai domiciliari.

I controlli, proseguiti il giorno successivo a Ceglie del Campo, hanno consentito alla sezione Falchi, di rinvenire alcune dosi di hashish già confezionate ed un panetto di circa 60 grammi, pronto per essere tagliato e destinato allo spaccio, all’interno dell’abitazione di un pregiudicato sottoposto agli arresti domiciliari Dylan Colella.

Il giovane, poco più che ventenne, era agli arresti domiciliari per i reati di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione illegale di armi. Sul posto sono intervenute le unità cinofile della Questura, grazie alle quali è stato rinvenuto non solo lo stupefacente, ma anche il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida.

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