Restrizioni

Bitonto e il Natale senza luminarie. Il sindaco: «Pensate ai nonni»

Enrica D’Acciò

Aiuti in arrivo alle famiglie bisognose e ad associazioni sportive e palestre in difficoltà

Niente luminarie di Natale, aiuti in arrivo anche per le palestre e le associazioni sportive costrette alle chiusura e un appello ai più giovani: «Vi auguro di non dovervi sentire in colpa se doveste portare il contagio in casa e causare così la malattia o, peggio, la morte di vostra nonna o di un vostro familiare più fragile», dice il sindaco Abbaticchio che dettaglia gli ultimi numeri sull’emergenza: sono in tutto 366 i casi di positività in città, con 10 decessi e 106 guariti. Il virus colpisce soprattutto in famiglia: 204 i nuclei familiari coinvolti. Sempre più giovani le persone ammalate, con l’età media che si assesta intorno ai 45 anni. Di qui, l’invito ai ragazzi: «Restate a casa. È l’unico modo di proteggere voi e, soprattutto, i vostri familiari».
Nel complesso, Abbaticchio sostiene di «non vedere miglioramenti» e annuncia un Natale di restrizioni. «Non ci saranno luminarie, destineremo i fondi alle emergenze alimentari e sociali scatenate dalla pandemia. Anche se il Governo e la Regione dovessero decidere per nuove aperture, io opterò per la massima cautela».

La villa comunale dunque resterà chiusa e si sta valutando la chiusura anche dei parchi piccoli. Chiuso il mercato del martedì. Solo martedì 8 dicembre le bancarelle saranno aperte, come d’intesa con le associazioni di categoria. Dovrebbe rimanere in vigore anche la chiusura anticipata alle 19 per i negozi, a cui Abbaticchio invia «il ringraziamento per lo sforzo e il sacrificio che stanno affrontando». Per le attività ristorative sono in arrivo i primi aiuti economici, raggranellati dal bilancio comunale, mentre, entro le prossime due settimane, sarà pubblicato il bando comunale per le palestre, le associazioni sportive e le altre attività ricreative costrette alla chiusura.

Poche novità, invece, sul fronte dei servizi sanitari per far fronte all’emergenza, sui quali, nei giorni scorsi, era intervenuto con una serie di proteste e denunce Domenico Damascelli di Forza Italia. Il punto di primo intervento dell’ex ospedale rimane, ancora oggi, senza ambulanza, dopo i casi di positività registrati fra il personale. Il servizio, promette Abbaticchio, dovrebbe essere ripristinato «entro massimo due giorni». Niente postazione drive-trough per i tamponi: «La Asl valuta l’apertura in base al numero dei contagi e per quanto grave la situazione a Bitonto non è ancora così compromessa. Si ricordi che a queste postazioni si può accedere solo dietro indicazione del medico di base e che non sono solo per i residenti ma per la Asl».

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