L'appello

«Facciamo la spesa e gli acquisti durante la settimana»

Carla Palone - Assessore alle Attività economiche del Comune di Bari

Lo chiede l'assessore al Comune di Bari Carla Palone, consigliando una migliore distribuzione nel corso della settimana per non concentrarsi tutti nel weekend

AIn questo periodo, ogni volta che ci troviamo a discutere di una nuova restrizione relativa ad un'attività economica, in realtà siamo di fronte ad una delle questioni più complesse che le società sono state chiamate ad affrontare negli ultimi decenni. Cosa è più importante: il diritto alla salute o il diritto al lavoro?
Dopo un’estate in cui ci siamo illusi di esserci riappropriati dei nostri gesti e dei nostri spazi, da qualche settimana abbiamo di nuovo paura. Paura di doverci porre ancora una volta quella domanda, di dover scegliere tra lavoro e salute, con l'ansia di vedere svanire i sacrifici di una vita.
È questo forse che ci fa più paura, dover scegliere tra due condizioni imprescindibili che in ogni caso condizioneranno la nostra vita e quella dei nostri figli. Ogni volta che incontro un ristoratore che tira giù la saracinesca o accompagna un cliente all’uscita poco prima delle 18, penso a cosa possiamo fare noi per non costringerli a dover porsi quella domanda. E la risposta è sempre la stessa: essere responsabili e avere rispetto per chi quella scelta tra lavoro e salute è costretto a farla.
Perché se noi possiamo scegliere di ordinare un cibo d’asporto, la spesa a domicilio o di sacrificare qualche minuto della pausa pranzo per andare al supermercato, a comprare un maglione o un vaso per la casa, invece di attendere il fine settimana per andare nei negozi, chi sta dall’altra parte del banco e ci ha sempre accolto con il sorriso, invece, non lo può fare, non può scegliere.

Per questo sta a noi, a tutti noi, impegnarci per tutelare la nostra salute e la salute delle persone che lavorano nei negozi di prossimità in città o nei centri commerciali, non fa differenza. Sono tutti lavoratori, come lo siamo noi.
Allora, in vista delle nuove restrizioni che il Governo sta per introdurre (già in questi giorni si parla di coprifuoco e di chiusura di altre attività nel weekend), cominciamo a comportarci come se davvero stessimo tutti dalla stessa parte: ordiniamo la cena a domicilio dal ristorante sotto casa, se ne abbiamo la possibilità, evitiamo di aspettare il weekend per andare a fare la spesa e, soprattutto, programmiamo i nostri acquisti, quelli indispensabili e anche quelli superflui, nei giorni infrasettimanali, dopo il lavoro, nella pausa pranzo, così da garantire il posto di lavoro a tante persone che sono occupate negli store o nei negozi, senza creare per forza code o assembramenti nello stesso luogo nel fine settimana. Scegliamo di essere cittadini consapevoli e clienti attenti ai sacrifici che in queste ore soprattutto gli esercenti delle attività economiche stanno facendo.

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