La decisione
Bari, Consiglio nazionale giornalisti conferma radiazione di (ex) pubblicista
Luigi Fallacara accusato di gravi violazioni deontologiche. E' indagato per diffamazione aggravata in diversi procedimenti. E ha già una condanna a 6 mesi in primo grado
E’ definitiva la radiazione dall’Ordine dei giornalisti nei confronti di Luigi Fallacara, 40 anni, di Bari. Il Consiglio di disciplina nazionale (con il parere conforme della Procura generale di Roma) ha infatti respinto il ricorso presentato contro la decisione assunta nell’aprile 2019 dal Consiglio territoriale di disciplina della Puglia, che su esposto di alcuni colleghi aveva ritenuto gravissime le violazioni deontologiche di Fallacara, iscritto come pubblicista: utilizzando il proprio profilo Facebook e la pagina “Declino Tv” avrebbe rivolto offese nei confronti di numerose persone, a volte inseguendole con telecamera e microfono dietro il pretesto di intervistarle.
Fallacara (assistito dall’avvocato Massimiliano Mero) ha a suo carico diverse indagini per i reati di diffamazione aggravata e stalking. E’ a giudizio, tra l’altro, per calunnia (perché durante il procedimento disciplinare di primo grado denunciò di essere stato aggredito, circostanza che le indagini della Procura di Bari ritengono falsa poiché si sarebbe procurato da solo alcune lesioni utilizzando una forchetta) e per altre ipotesi di diffamazione aggravata (anche insieme ai coimputati Aurelio Cianciotta Mendizza, 61 anni, Pierpaolo Cavallaro, 40 anni e Antonio Signorile, 49 anni, tutti di Bari e tutti utenti abituali delle pagine Facebook di Fallacara).
Per fatti simili (offese ad una giornalista attraverso numerosi post e video pubblicato su Facebook), a febbraio 2020 l’ex pubblicista ha riportato una condanna in abbreviato a sei mesi (pena sospesa) per diffamazione aggravata, condanna contro cui ha presentato appello. Contro la decisione dell’Ordine dei giornalisti può essere presentato ricorso alla giustizia ordinaria, ma nel frattempo la radiazione è esecutiva.