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Bari, all'Ateneo test di ingresso in modalità anti-Covid. Il rettore: «Siamo pronti»

Marina Dimattia

Si comincia il 1º settembre, con la prova di accesso alla facoltà di Veterinaria, e poi il 3 con Medicina e Odontoiatria

Bari - Test d’ingresso all’università con ingressi contingentati. Scongiurata l’ipotesi di una prova d’ammissione online, sempre che l’andamento della curva epidemiologica nei prossimi giorni non si metta ulteriormente di traverso, «è tutto pronto, anzi è stato predisposto e organizzato tutto già a fine luglio» rassicura il rettore dell’Università «Aldo Moro», Stefano Bronzini, in vista dell’avvio dei concorsi di accesso alle facoltà a numero chiuso, previsti quest’anno presso l’Ateneo più vicino a casa, che tanto fanno tremare le gambe delle future matricole.

«Già dallo scorso mese, all’interno delle nostre Università abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per evitare assembramenti e garantire lo svolgimento delle prove nella massima sicurezza; poi sono arrivate anche le linee guida ministeriali con cui, come dire, eravamo già in linea. Mi riferisco a percorsi separati di entrata e uscita e anche agli accessi diversificati ai servizi, come toilette. Ricorreremo all’uso di più aule rispetto agli anni passati per assicurare il distanziamento, nonché a un maggior numero di personale di vigilanza. Per gli studenti, inoltre, sarà obbligatorio indossare i dispositivi di protezione individuale» precisa il Rettore.

Eventuali falle pronte a far andare in panne la macchina organizzativa saranno tangibili già il 1 settembre, con la prova di accesso alla facoltà di Medicina Veterinaria e poi il 3 con Medicina e Odontoiatria. Tra le novità dell’annata martoriata dal Covid-19, la sede in cui si svolgerà la prova d’esame che deciderà il futuro di centinaia di studenti: mentre gli anni scorsi il test veniva svolto nelle stanze dell’università per cui il candidato aveva fatto domanda di ammissione, quest’anno la prova sarà sostenuta nell’Ateneo presente nella propria provincia di residenza o, se non disponibile, nella provincia limitrofa rispetto a quella di residenza. Sotto il peso delle incognite pandemiche che stanno marcando ogni giorno le certezze di docenti e studenti, Bronzini rivolge un appello «al senso di responsabilità di tutti i partecipanti. Noi garantiamo il massimo della sicurezza all’interno, ma ci auguriamo che anche all’esterno la situazione sia assolutamente sotto controllo. Per il resto, esistono delle variabili legate al dato epidemiologico che possono sovvertire la situazione. Siamo pronti a tutto, pur di non mettere in pericolo la salute di nessuno» conclude il Rettore.

Bari, e al Politecnico le prove sono il primo settembre

Bari - Con un tasso di occupazione di oltre il 92% a tre anni dal titolo, ingegneria è il titolo che garantisce le migliori performance occupazionali e di reddito. Le domande di partecipazione al test di ammissione ad uno dei nove corsi di laurea scadono oggi. Il test, on line o in presenza, dal primo settembre.

Dal 1994 il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, una delle migliori fonti italiane, studia e propone risultati e ricerche su studenti universitari, laureati, università italiane, lavoro. L’ultimo report 2019, diffuso a giugno 2020, racconta e riassume alcuni indicatori utili alla scelta universitaria e, contestualmente, proietta lo stato di salute degli atenei italiani. Cosa dicono i recenti dati? Dal punto di vista lavorativo le lauree scientifiche hanno una marcia in più rispetto a quelle umanistiche. In questa speciale classifica: facilità di impiego/reddito a tre e a cinque anni dalla laurea, primeggia il settore di formazione sulla sicurezza informatica (100% occupazione per quasi 2000 euro mensili) seguito immediatamente dopo dalla galassia dell’ingegneria e delle sue diramazioni con percentuali medie attorno al 94% e reddito tra i 1500 e i 1800 euro.

In questo contesto e in linea con i dati nazionali di AlmaLaurea, si confermano anche per quest’anno i dati positivi sui corsi di laurea di Ingegneria del Politecnico di Bari. Ingegneria in Puglia è il titolo che consente la più alta percentuale per il lavoro e reddito. Con un tasso di occupazione medio, a tre anni dal titolo, pari ad oltre il 92%, (mentre la media nazionale si attesta all’84%) i corsi di laurea in Ingegneria del Poliba confermano la loro qualità.

«Lo studente di ingegneria deve sicuramente avere una predisposizione verso le materie scientifiche, in particolar modo, matematica, fisica e chimica - spiega il prof. Sergio Camporeale, delegato del Rettore per la didattica, coordinatore del corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, ordinario di Macchine a Fluido - . Ciò significa che deve provare interesse verso tali discipline e quindi piacere ad approfondirne gli argomenti. All’ingegnere, quale che sia la specializzazione, è richiesto di mettere insieme le proprie conoscenze con la sua capacità di inventiva per creare cose nuove attraverso la stesura dei progetti. È sicuramente la parte più bella della professione dell’ingegnere che deve saper coniugare conoscenze e creatività».

I corsi di Ingegneria del Poliba sono tutti a numero programmato. Per potervi accedere è necessario il superamento di una prova, TAI (Test Ammissione Ingegneria) che si svolge nella forma anticipata (quest’anno giugno e luglio) e standard in programma dal prossimo 1 settembre. Quest’ultima, raccoglie la disponibilità dei posti ancora liberi per l’immatricolazione all’anno accademico 2020-21 per le sedi di Bari e Taranto.

Il TAI è un test di venti domande che si svolge, secondo richiesta, in presenza o online, di matematica su argomenti di logica, teoria degli insiemi, algebra, analisi matematica, geometria, trigonometria. Il superamento del Test (punteggio minimo 2/20) e il posizionamento utile in graduatoria consente di immatricolarsi al corso di laurea prescelto.
Tutte le informazioni necessarie sono presenti sul sito del poliba, http://www.poliba.it/didattica/test-di-ammissione.

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