Emergenza Coronavirus

A Monopoli il farmaco è come il caffè: «sospeso»

Eustachio Cazzorla

Un’app di raccolta fondi per l’acquisto di prodotti sanitari

MONOPOLI -  Il farmaco donato per chi non può e come il caffè, al tempo del Coronavirus, grazie a un’app diventa sospeso. L’idea è del giovane informatico ed economista Giandonato Salvia, autore di «L’economia sospesa - il Vangelo (è) ingegnoso» per le edizioni San Paolo. L’idea e l’app hanno lo stesso nome «tucum» che è l’anello in legno di palma degli schiavi d’America. Un simbolo di fratellanza e di legame tra la chiesa e i poveri.

Il legame da analogico si fa digitale con l’app che adesso viene adottata dal cuore grande dei soci della sezione locale dell’Anps, associazione nazionale polizia di Stato. L’imperativo in questi giorni in cui il Covid-19 ci ha reso tutti ipertecnologici per mantenere le distanze, è «scarichiamo l’app (funziona per Ios e Android) e garantiamo un’assistenza anche a chi una casa non ce l’ha».

E così l’app ha incontrato il favore dell’assessore ai Servizi Sociali, Ilaria Morga ed è stata messa a fattor comune dal presidente dell’Anps monopolitana intitolata ad «Antonio Dinielli» e diretta da Antonio Bucci. «Abbiamo compreso che oltre al fabbisogno di generi alimentari di prima necessità, si rende assolutamente necessario dare un concreto sostegno a quelle persone che sono costrette ad utilizzare per i più svariati motivi i medicinali, il cui costo, in questo momento di emergenza, grava eccessivamente sui bilanci familiari» dice la Morga. L’app è semplice, permette una donazione al costo di 12 centesimi e il ricavato va in beneficenza. Donazioni finalizzate alla creazione di fondi per l’erogazione ai cittadini in stato di necessità di contributi per l’acquisto di prodotti in particolar modo medicinali. Dal cuore della gente, a un click sul cellulare, la donazione è fatta, con la prenotazione di farmaci ritenuti indispensabili e comunque rientranti in fasce di assoluta necessità.

L’intento non è solo donare per permetterà di indirizzare le donazioni in modo da evitare il fenomeno dei «falsi poveri» e il «racket della elemosina». Nei prossimi giorni la convenzione tra il Comune e gli ideatori dell’app passa al vaglio della giunta. E nella massima trasparenza, sarà il Nucleo fragilità ad individuare i bisognosi a cui destinare questi aiuti. La gara di solidarietà è già partita tra i soci dell’Anps con l’instancabile Bucci in testa e vogliono renderla più contagiosa di un virus. E ieri mattina a seguito di una prima importante donazione l’assessora Morga si è recata nel commissariato di polizia dove ha sede l’Anps, per ringraziare presidente, soci e il dirigente del commissariato, il vicequestore Marcello Pedrotti.

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