Sulla nave di crociera

Coronavirus, marittimo di Mola a bordo della Costa Diadema ha polmonite

Redazione online

Lo riferisce il sindaco di Mola di Bari che ha parlato con moglie

BARI - «Ha avuto febbre nei giorni scorsi e respira ancora con l’ausilio dell’ossigeno» il cittadino 50enne di Mola di Bari tra i 1200 uomini dell’equipaggio a bordo della nave Costa Diadema, che dopo 24 giorni di navigazione attraccherà nelle prossime ore nel porto di Piombino. A riferirlo è il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna, che in serata ha parlato con la moglie del marittimo. La donna, spiega il sindaco, gli ha detto che a suo marito «hanno diagnosticato una polmonite ma non si sa se possa essere causata dal Coronavirus perché non è stato sottoposto a tampone».
«Il nostro concittadino - aggiunge il sindaco - è sfebbrato da due giorni e le sue condizioni sono stazionarie ma ha ancora difficoltà respiratorie».
«In queste ore - sottolinea Colonna - ho condiviso le preoccupazioni di altre amministrazioni comunali, in particolare di quella di Procida, in merito alla situazione insostenibile dell’equipaggio della Costa Diadema, ma anche di tutti i marittimi, di altre navi italiane, che versano nelle stesse condizioni di vergognosa odissea alla ricerca di un ormeggio sicuro. A tutti e in particolare al nostro concittadino, faccio arrivare la solidarietà e la vicinanza di tutti i molesi».

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