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Bari, mobili e materassi in strada: la lotta agli "svuotacantine" della polizia

Redazione online

Agli incivili sono stati contestati diversi verbali per violazione delle ordinanze comunali in materia di corretto smaltimento dei rifiuti mentre l’autovettura veniva sottoposta a sequestro ai sensi dell’art. 193 c.d.s..

BARI - Continua su tutti i fronti la lotta contro il degrado e l’abbandono di rifiuti portata avanti dalla Polizia Locale di Bari.
Se per un verso l’azione repressiva interessa le periferie e le campagne, colpite dal fenomeno dei roghi, per l’altro si insiste sui sempre più attivi “svuotacantine”, individui senza scrupoli che per pochi euro accettano di sgomberare appartamenti o locali provvedendo al contempo ad “arredare” le strade cittadine con masserizie di ogni tipo.

L’ultimo intervento è di una pattuglia in borghese della Polizia Locale e risale alle ore undici circa di venerdì 13.
Durante una regolare perlustrazione del territorio è stato notato un individuo impegnato a scaricare da un’autovettura mobilio di ogni genere per poi accatastarlo sul marciapiede, nei pressi del Policlinico. L’uomo, colto in flagranza, si accompagnava ad un altro soggetto che, incurante della presenza degli agenti, continuava a svuotare il veicolo.

I due non hanno potuto che ammettere le proprie responsabilità, riferendo di essere impegnati nello sgombero di un appartamento. Gli uomini della Polizia Locale hanno quindi richiesto di essere accompagnati presso l’abitazione da cui proveniva l’arredo accatastato in strada.

Giunti all’interno dei locali sorprendevano altri due soggetti intenti a smontare mobili da trasferire ai “soci” sulla pubblica via.
A seguito degli accertamenti effettuati in loco, con il supporto della sala operativa del Corpo, si apprendeva che tre dei quattro individui avevano precedenti penali ed erano sottoposti a vario titolo a misure di sicurezza, l’autovettura risultava inoltre sprovvista di assicurazione.

Nel contempo veniva contattato il proprietario dell’immobile che, ignaro delle modalità impiegate per il lavoro commissionato, si adoperava per la rimozione delle masserizie facendo giungere sul posto un’altra ditta.
Ai quattro venivano contestati diversi verbali per violazione delle ordinanze comunali in materia di corretto smaltimento dei rifiuti mentre l’autovettura veniva sottoposta a sequestro ai sensi dell’art. 193 c.d.s..
Dei fatti accaduti veniva informata l’Autorità giudiziaria per l’eventuale aggravamento delle misure di sicurezza già disposte in precedenza.

«La lotta ai rifiuti non conosce quartieri e orari - spiega il comandante Palumbo - per questo siamo alla continua ricerca di nuove strategie vincenti come quella di colpire in orari insoliti, quando i trasgressori credono di poterla fare franca. Verrà garantita la presenza di pattuglie in abiti civili per contrastare l’abbandono di rifiuti ingombranti che, come evidenziato anche da media e social, non possiamo permettere si trasformino in cartolina della nostra magnifica Città e in souvenir per gli amici turisti»

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