Il provvedimento
Polignano, falesia e grotte fragili: stop alla balneazione
Dalla Capitaneria arriva anche il «no» a pesca e navigazione
Falesia e grotte fragili: nella zona attigua a quella salita due giorni fa agli onori della cronaca per lo yacht di 32 metri battente bandiera croata che cercava di introdursi nella Grotta delle Monache, la Capitaneria di porto ha imposto una ordinanza di divieto di balneazione, navigazione e pesca.
Il provvedimento è proprio legato «ai lavori di recupero statico - riporta l’ordinanza firmata dal comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Monopoli, competente sul territorio - e funzionali delle cavità carsico-marine e delle pareti rocciose presenti tra il Bastione di Santo Stefano e la Grotta Palazzese sul litorale di Polignano a Mare». L’interdizione, che avrà una durata di 9 mesi (dal prossimo lunedì 16 al 16 giugno 2020) è stata imposta per consentire all’impresa Favellato Spa di Isernia di eseguire i lavori di messa in sicurezza della falesia del «bastione» (noto per le evoluzioni dei tuffatori più spericolati del mondo, che da qualche anno si danno battaglia alle World Series) e della grotta che dà il nome ad un noto albergo-ristorante, attraverso l’impiego di una piattaforma metallica e di 4 mezzi nautici: il moto-pontone «Eliseo», la motobarca «Ariete», la motonave «Mar» e il battello pneumatico «Orca». Nel periodo indicato dall’ordinanza, solo queste imbarcazioni potranno avere libero accesso allo specchio acqueo, mentre sarà «interdetta - informa l’autorità marittima - ogni altra attività», comprese le escursioni in barca.
«Lo specchio acqueo interessato dai lavori marittimi - aggiunge l’autorità - sarà delimitato con boe galleggianti, all’interno delle quali la navigazione, l’ancoraggio, la sosta di qualunque tipologia di unità navale, anche da diporto, è vietata insieme all’attività di pesca subacquea e di superficie». I trasgressori rischiano dunque pesanti sanzioni e denunce penali.
La zona interessata è la cosiddetta «zona delle grotte», dove la presenza di costoni rocciosi di natura calcarea e friabile ha già comportato il divieto di balneazione a Lama Monachile, insenatura nota in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica interessata il 16 agosto dal distacco di un pezzo di falesia che ha comportato l’interdizione alla balneazione con ordinanze della Capitaneria di Porto di Monopoli e del Comune di Polignano. Questi fenomeni, aggiunti all’interdizione in zona Santa Caterina (direzione San Vito) e su altri punti del litorale polignanese, confermano la fragilità di una falesia da anni considerata «a rischio geomorfologico», seppure non elevato tuttavia posto sotto osservazione per i pericoli che rendono non consigliabile il transito e addirittura le escursioni nelle grotte, come quella «azzardata» dallo yacht sanzionato dai militari della Guardia costiera.