Cinema
Bentornato Presidente: il barese Zenzola nel film con Bisio
Francesco Zenzola, 31 anni, interpreterà un giornalista freelance
Nel film «Bentornato presidente» con Claudio Bisio, in uscita domani nelle sale cinematografiche di tutta Italia, l’attore barese Francesco Zenzola interpreta un giornalista freelance pugliese che insieme alla sua collega (interpretata da Liliana Fiorelli) cerca di realizzare il più importante servizio della carriera inseguendo dei politici importanti.
Come? Cercando proprio di mettere a segno uno scoop grazie a Peppino Garibaldi (Bisio) che diventerà premier nel film.
Zenzola, 31 anni, alto un metro e ottanta centimetri, occhi verdi, ciuffo e barba «malandrini», non nasconde la sua emozione, anche se non è certo un esordiente.
Tra i ruoli al suo attivo, in televisione citiamo «Basta un paio di baffi» diretto da Fabrizio Costa e «L’ispettore Coliandro» prima e seconda stagione, nei panni dell’agente Lorusso («un ruolo straordinario al quale sono molto affezionato», sottolinea) dei Manetti Bros, al cinema «Attenti al gorilla» di Luca Miniero e «Metti la nonna in freezer», la commedia dei registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, entrambi materani. Gli stessi che hanno diretto Bisio e gli altri interpreti in «Bentornato presidente».
«Con Fontana e Stasi mi sono trovato benissimo già la prima volta, quando abbiamo girato “Metti la nonna” - confessa Zenzola -. Sono molto professionali e permettono a noi attori di tirare fuori il meglio».
«Bentornato presidente» è il sequel di «Benvenuto presidente!» del 2013 (regia di Riccardo Milani). In quella pellicola il montanaro Peppino Garibaldi (Bisio) è chiamato inaspettatamente a fare il presidente della Repubblica. Nel lavoro in uscita domani, invece, Garibaldi, di fronte a una crisi di Governo, viene nuovamente convocato da Roma, stavolta per ricoprire il ruolo di premier. Ne nascono una serie di situazioni esilaranti. Nel cast anche Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti, Paolo Calabresi, Antonio Milo, Guglielmo Poggi, Marco Ripoldi, Massimo Popolizio, Cesare Bocci (il Mimì Augello de «Il commissario Montalbano»), Ivano Marescotti (vittima prediletta di Checco Zalone in più di un film) e la foggiana Maria Chiara Giannetta (il capitano dei Carabinieri nella fiction «Don Matteo»).
Sul fronte della formazione e degli inizi, Zenzola è allievo del Laboratorio di recitazione diretto da Lino Capolicchio e anche del Laboratorio di recitazione e dizione «Actor and coach clandestino» coordinato dalla regista e attrice palesina Caterina Firinu. Ha al suo attivo anche uno stage teorico-pratico al combattimento con l’arma bianca, diretto dal maestro Armenise dell’Accademia superiore di cinematografia e dello spettacolo «Obbiettivo Primo Piano». Ha esperienze in teatro, tra l’altro con alcuni capiscuola pugliesi come Elvira Maizzani, Gianni Vezzoso, Andrea Cramarossa e Alfredo Vasco. Insomma ha sperimentato tutti i linguaggi dell’arte attoriale. E il pubblico apprezza.